2013-06-15 12:58:18

Lavoro in Ue. Bruni, "Non aspettiamoci troppo dall'Europa"


di Luigino Bruni, docente di Economia Poltica all'Università Lumsa (Roma)
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Al di là delle dichiarazioni programmatiche sul lavoro come priorità assoluta da rilanciare in Ue, ciò che serve davvero è una riforma fiscale, perché finché le piccole e medie imprese sono tassate il 50% in più di chi percepisce rendite, è ovvio che si soffre molto. Penso all'Imu sui capannoni industriali, per esempio. Noi dobbiamo reinventarci il nuovo lavoro sostenibile, non con i fondi europei di breve periodo. Bisogna ripartire dalle scuole, portando là dentro il lavoro, anche quello manuale.
All'indomani del summit a Roma dei ministri di Economia e Lavoro di Italia, Francia, Germania e Spagna, il commento alla conferma da parte del governo italiano di presentare, prima del vertice europeo di fine giugno, un piano nazionale di contrasto alla disoccupazione, con particolare attenzione a quella giovanile. "Il nostro problema del lavoro è strutturale, serio, profondo, culturale. E non dimentichiamoci - chiarisce Bruni - che L'Europa non è uguale. E' il Sud Europa a soffrire davvero". (a cura di Antonella Palermo)








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