Senegal: i giovani cattolici di tutto il Paese per la pace nella Casamance
La Jeunesse Etudiante Catholique (Jec) del Senegal si impegna per la pace nella Casamance,
la regione senegalese incuneata tra Gambia e Guinea Bissau, da decenni in preda ad
una guerra secessionista “a bassa intensità”. La Jec ha creato il Réseau National
des Jeunes pour la Paix en Casamance (Renapec) al quale partecipano i giovani delle
14 regioni del Paese. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti i giovani del Senegal,
in collaborazione con i leader religiosi e politici, le autorità locali e le Ong,
per riportare la pace nella regione. Il coordinatore del Renapec ha affermato che
tutti i senegalesi devono essere coinvolti nel processo di pace, non solo coloro che
vivono nella Casamance. “La nostra è una rete d’azione. I punti focali installati
nei diversi dipartimenti del Paese devono iniziare delle azioni a favore della pace
in Casamance”. L’Amministratore generale del gruppo Avenir Communication, Madiambal
Diagne, ha sottolineato che “coloro che si battono nella guerriglia, sia dal lato
dei ribelli sia da quello dei militari governativi, sono tutti giovani. Dunque nessuno
è in grado più di altri giovani di persuaderli a deporre le armi”. L’iniziativa nasce
dalle riflessioni scaturite nel Forum dei leader studenteschi e delle donne della
Casamance che si è tenuto all’Università di Ziguinchor lo scorso luglio. (R.P.)