Il Papa all’Unione Italiana Ciechi: favorire la partecipazione attiva dei disabili
nella società
“Nel vostro spirito ci sia sempre la luce di Dio”. E’ quanto afferma Papa Francesco
in un audiomessaggio inviato all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Il
messaggio è stato indirizzato in particolare ad un gruppo di circa 75 persone non
vedenti, in maggioranza anziane, riunite in un soggiorno estivo a Tirrenia, in Toscana.
Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Grazie alla
tecnica moderna posso venire io da voi”. Papa Francesco saluta così, in un audio-messaggio,
il gruppo di anziani non vedenti riuniti a Tirrenia per un soggiorno estivo. E li
ringrazia per la stima, l’affetto e le preghiere. Quindi, sottolinea che Gesù ha avuto
“un’attenzione particolare per i ciechi”, osservando che la guarigione della persona
priva della vista, “ha un particolare significato simbolico: rappresenta il dono della
fede”. E questo, ha aggiunto, “è un segno che riguarda tutti, perché tutti abbiamo
bisogno della luce della fede per camminare nella strada della vita”:
“Chiedo
al Signore di rinnovare in ciascuno di voi il dono della fede, perché nel vostro spirito
ci sia sempre la luce di Dio, la luce dell’amore, che dà senso alla nostra vita, la
illumina, ci dà la speranza, e ci fa essere buoni e disponibili verso i nostri fratelli”.
Quindi,
ha rivolto un particolare augurio all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti:
“Diffondete
sempre la cultura dell’incontro, della solidarietà, dell’accoglienza verso le persone
con disabilità, non solo chiedendo le giuste previdenze, ma favorendo la loro partecipazione
attiva alla vita della società”.