2013-06-10 09:25:41

Scontri e arresti ad Ankara e nuove manifestazioni antigovernative i diverse città


In Turchia nuovi scontri ad Ankara tra polizia e anti governativi. Manifestazioni anche in altre città del Paese. Il premier Erdogan ha avvertito che la pazienza dell’Esecutivo ha un limite, chiedendo ai suoi sostenitori di scendere in piazza il prossimo fine settimana. Il servizio è di Eugenio Bonanata:RealAudioMP3

Lacrimogeni e idranti per disperdere la folla. Per la seconda notte consecutiva il centro di Ankara è stato teatro di duri scontri tra polizia e manifestanti che hanno marciato per la città chiedendo le dimissioni del premier Erdogan. Il bilancio è di diversi arresti e feriti, con una nuova presa di posizione del capo dell’esecutivo. “La pazienza ha un limite”, ha detto convocando due contromanifestazioni il prossimo fine settimana ad Ankara e Istanbul. Parole che incitano “alla guerra civile”, rispondono i dimostranti scesi in piazza ieri anche in altre città turche. Erdogan da venerdì ha moltiplicato gli interventi televisivi, puntando il dito contro saccheggiatori ed estremisti e ricorrendo alla retorica del complotto organizzato fuori e dentro il paese. I mercati turchi – ha spiegato - sono sotto attacco da parte di speculatori interni ed internazionali. E da Bruxelles l’Unione Europea chiede alle parti di dare prova di autocontrollo. Intanto sembra in affanno il tentativo del presidente Gul di trovare una mediazione alla crisi. La ‘tregua’ informale scattata giovedì è durata solo 48 ore. Dopo una decina di giorni di tensioni, si contano 3 morti e migliaia di feriti. E adesso il fronte della protesta rischia di allargarsi.







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