Nelson Mandela: il Sudafrica con il fiato sospeso per l’ex presidente simbolo
Nelson Mandela ha passato la quarta notte in ospedale per il riacutizzarsi dell'infezione
polmonare che lo tormenta da tempo. E’ ricoverato a Pretoria ma in tutte le chiese
e gli uffici del Sudafrica si è pregato nelle ultime ore per la salute dell'ex presidente,
simbolo della lotta anti-apartheid. Negli ultimi anni Mandela ha sofferto gli strascichi
lasciati dalla tubercolosi contratta durante la sua permanenza nel carcere di Robben
Island, dove ha trascorso diciotto dei 27 anni in cui è stato privato della libertà.
Chris Altieri ha parlato con Günther Simmermacher, direttore del settimanale
cattolico “Southern Cross”:
R. – President
Nelson Mandela was… Il presidente Nelson Mandela più che un presidente è stato
una figura eminente. In quel periodo, Mandela è stato esponente di spicco del passaggio
pacifico alla riconciliazione, di una visione ottimistica del futuro, che tuttavia
non si è completamente avverata. E’ stato un periodo vissuto con molto ottimismo e
molta effervescenza, quando il Sudafrica pensava che sarebbe sempre rimasta la prediletta
tra le Nazioni. Mi sembra che gli ultimi 15 anni abbiano indotto il Sudafrica a ricredersi,
ma nonostante questo la presidenza di Mandela ha certamente stabilito un modello di
transizione pacifica non solo per la sua nazione ma anche per altri Paesi. E penso
che la maggior parte dei processi di transizione verso la pace, avviati in molti Paesi
africani, siano stati in larga misura influenzati dall’esempio dato da Nelson Mandela,
compreso il suo spontaneo passaggio di poteri al successore, che negli anni Novanta
non era dato per scontato che potesse accadere, in Africa.