2013-06-09 15:17:31

Messaggio del Papa in chiusura del Congresso eucaristico in Germania: portiano Dio al mondo e il mondo a Dio


“Noi tutti abbiamo l’impegno di portare Dio al Mondo e il mondo a Dio”. Il cuore del messaggio del Papa letto ieri mattina in apertura della Messa conclusiva a Colonia in Germania del Congresso Eucaristico nazionale, incentrato sul tema “Signore da chi andremo?” a cui hanno partecipato non solo i cattolici tedeschi ma anche molti fedeli dei Paesi vicini. A presiedere la celebrazione eucaristica è stato il cardinale Paul Josef Cordes, inviato speciale del Santo Padre. Il servizio di Roberta Gisotti:

“Signore da chi andremo?” domanda l’apostolo Pietro, portavoce dei seguaci fedeli, davanti all’incomprensione di molti ascoltatori di Gesù, che vorrebbero approfittare egoisticamente di Lui. A porci questo interrogativo – scrive il Papa nel suo messaggio – siamo “anche noi, membri della Chiesa di oggi”, ed anche se la domanda “è forse più titubante nella nostra bocca che sulle labbra di Pietro, la nostra risposta, come quella dell’Apostolo, può essere solo la persona di Gesù”, che “visse due mila anni fa” e “tuttavia noi possiamo incontrarLo nel nostro tempo quando ascoltiamo la sua Parola e siamo a Lui vicini, in modo unico, nell’Eucaristia.” Da qui l’invito di Francesco: “Che la Santa Messa non cada per noi in una routine superficiale! Che attingiamo sempre di più alla sua profondità!” “È proprio essa – spiega il Papa - ad inserirci nell’immensa opera di salvezza di Cristo, ad affinare la nostra vista spirituale per il suo amore: per la sua ‘profezia in atto’ con cui, nel Cenacolo, diede inizio al dono di Sé sulla Croce; per la sua vittoria irrevocabile sul peccato e sulla morte, che annunciamo con fierezza e in modo festoso”. Occorre dunque “imparare a vivere la Messa”, come sollecitava il beato Giovanni paolo II. “A questo ci aiuta, ci introduce, il sostare in adorazione davanti al Signore eucaristico nel tabernacolo e il ricevere il Sacramento della Riconciliazione”.

E la stessa domanda ‘Signore, da chi andremo’ “si pongono alcuni contemporanei che – lucidamente o con oscuro presentimento – sono ancora in ricerca del Padre di Gesù Cristo. A loro – osserva Papa Francesco - il Redentore vuole venire incontro attraverso di noi, che, grazie al Battesimo, siamo diventati i suoi fratelli e sorelle, e che, nell’Eucaristia, abbiamo ricevuto la forza di portare insieme a Lui la sua missione di salvezza”. “La nostra testimonianza li infiammerà come noi siamo stati infiammati da Cristo. Noi tutti, vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi e laici abbiamo l’impegno di portare Dio al mondo e il mondo a Dio”.
“Incontrare Cristo, affidarsi a Cristo, annunciare Cristo – conclude il suo messaggio Francesco - sono i pilastri della nostra fede che si concentrano, sempre di nuovo, nel punto focale dell’Eucaristia”.
Ultimo aggiornamento: 10 giugno







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