Il premier turco Erdogan contro i manifestanti: " La pazienza del governo ha un limite"
Situazione esplosiva in Turchia, dove nella notte sono riprese le proteste antigovernative
sfociate in durissimi scontri con la polizia. Il premier Erdogan minaccia i manifestanti:
"la pazienza è giunta al limite". Alta la tensione e lo stato di allerta per il suo
arrivo proprio ad Ankara ieri sera. I particolari nel servizio di Paola Simonetti:
La tregua che
per due giorni ha tenuto banco in Turchia è stata temporanea e solo apparente. Gli
oppositori del premier Erdogan nella notte sono tornati a manifestare nel centro di
Ankara reclutando partecipanti anche su Twitter. In decine di migliaia lo hanno sfidato,
duri gli scontri nei pressi della sede governativa. I reparti anti-sommossa hanno
caricato con massiccio uso di lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i manifestanti
che invocavano le dimissioni del premier definendolo "dittatore"; fra loro numerosi
i feriti. Sotto accusa da parte del governo proprio il social network Twitter, per
l'uso del quale ieri alcuni giovani sono stati arrestati e altri sono ricercati. Oggi
in decine di migliaia sono tornati a sfilare per le strade. Ma mentre si moltiplicano
manifestazioni di solidarietà al livello internazionale con i giovani di Gezi Park,
Edogan ha già avvisato: "La pazienza è giunta al limite"; il premier turco ha invitato
i suoi elettori a "dare una lezione" ai manifestanti nelle elezioni municipali del
2014. Ora la tensione è altissima per l'arrivo di Erdogan ad Ankara, proprio mentre
i media locali fanno circolare voci secondo le quali il premier turco potrebbe già
domani ordinare l'attacco alle cittadelle degli indignados.