2013-06-08 15:57:24

Svizzera, domani referendum sul diritto d'asilo: verso una conferma di norme severe


Svizzera al voto domani per il referendum sulla riforma in senso restrittivo del diritto d’asilo. I sondaggi indicano che la maggioranza dei cittadini è favorevole alle restrizioni, come già accaduto in tutte le consultazioni simili degli ultimi 30 anni. I partiti e i movimenti contrari alle nuove norme, però, parlano del pericolo di uno “smantellamento” del diritto d’asilo. Davide Maggiore ha chiesto a Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati, se si tratta di un rischio concreto:RealAudioMP3

R. – Sì. Esiste effettivamente e devo dire che anche noi vediamo con preoccupazione questa nuova legislazione svizzera. Con questa nuova riforma che è già approvata dal parlamento e adesso è soggetto del referendum, viene purtroppo anche abolita la possibilità di richiedere asilo presso una rappresentanza diplomatica svizzera all’estero. La Svizzera era rimasta l’unico Paese in Europa che prevedeva, quindi, il meccanismo di un ingresso regolare in Svizzera, dove poi sarebbe stata espletata la procedura vera e propria di asilo.

D. – Impedendo questa richiesta direttamente all’ambasciata svizzera, aumentano i rischi?

R. – Non si entra facilmente in Svizzera, se non attraverso l’Italia, la Francia o la Germania quindi via terra, perché arrivare all’aeroporto di Zurigo o di Ginevra con un visto è estremamente difficile per persone che provengono da Paesi “a rischio”, come si dice, quindi da Paesi dove effettivamente per le persone c’è un problema di sicurezza, di persecuzione o di guerra. Di conseguenza, quelli che vengono dal Nordafrica devono per forza attraversare il Mediterraneo in barcone, sbarcare in Italia, attraversarla ed entrare in Svizzera per poi però vedersi soggetti a una "restituzione" all’Italia perché la Svizzera, pur non essendo Paese membro dell’Unione Europea, ha aderito al sistema Schengen e anche al sistema Dublino.

D. – Un altro punto di questa legislazione è l’esclusione della diserzione come motivo per richiedere il diritto d’asilo: anche questo ha conseguenze importanti…

R. – Sì, siamo preoccupati perché già la Convenzione di Ginevra sui rifugiati prevede clausole di esclusione, però molto limitate e circoscritte. La nuova legge svizzera va ben oltre e quindi potrebbe dare luogo a un’esclusione automatica di chi effettivamente ha bisogno di protezione.

D. – Qual è il contesto internazionale, dal punto di vista della protezione dei diritti ai rifugiati, in cui questo avviene? La tendenza svizzera trova riscontro in altri Paesi europei?

R. – In quanto alla misura di abolire la possibilità di presentare una richiesta d’asilo alle ambasciate, è certamente un precedente preoccupante perché frena le possibilità che, a livello di Unione Europea, un tale sistema sia introdotto. Si dirà: ma perfino la Svizzera l’ha abolito! Proprio in questi giorni, l’Unione Europea approverà in via definitiva il cosiddetto “Sistema europeo comune di asilo”, norme che – tutto sommato – certamente vanno nella direzione di rafforzare i diritti dei rifugiati, i diritti dei richiedenti asilo, anche se con grandi lacune. Rimane comunque nel nuovo sistema di asilo il regolamento Dublino e quindi spinge le persone da un Paese all’altro contro la loro volontà, solamente seguendo la logica del primo Paese d’ingresso nell’Unione Europea.

D. – Comunque, un nuovo diritto d’asilo più inclusivo è possibile?

R. – Dopo l’11 settembre 2001, anche per quanto riguarda il diritto d’asilo, la priorità è stata data a considerazioni di sicurezza e di antiterrorismo. Poi, si è visto che i terroristi non entrano come rifugiati o come richiedenti asilo, perché hanno ben altri mezzi di ingresso. Quanto alla criminalità diffusa, si può constatare che una restrizione sul diritto d’asilo va proprio nella direzione contraria: chi non è in regola, ricorre alla microcriminalità, a volte anche per sopravvivere. Maggiore sicurezza si ottiene con maggiore regolarizzazione delle persone che, comunque, si trovano nei nostri territori.







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