Siria. Allarme Unicef: quattro milioni di bambini vittime
Vittime numero uno del conflitto che ha colpito la Siria sono i più piccoli. A lanciare
l’allarme è L’Unicef che stila le prime cifre inquietanti: quattro milioni di bambini
vittime ed un’intera generazione completamente a rischio. Oggi il conflitto siriano
secondo l’Unicef rappresenta una delle più gravi crisi al mondo che i bambini devono
affrontare. Nell’appello dell’organizzazione umanitaria la prima priorità è quella
di provvedere all’acqua pulita, ad adeguati servizi igienici e alle vaccinazioni per
proteggere i bambini contro le malattie. Il sostegno poi per recuperare il ritardo
scolastico accumulato e la protezione contro violenze e abusi sono le altre priorità.
Nonostante l’Unicef sia molto riconoscente a coloro che hanno dimostrato sin dall’inizio
della crisi generosità con donazioni per finanziare la risposta all’emergenza sottolinea
tuttavia che c’è ancora molto da fare. L’Unicef ha lanciato quindi un appello per
salvare la vita dei bambini, chiedendo ulteriori risorse. Attualmente mancano fondi
per 300 milioni di dollari, utili a mantenere il livello di assistenza umanitaria
allo stato attuale e ad aumentarlo per rispondere alle sempre crescenti necessità
dei bambini e delle loro famiglie, in Siria e nella regione. Nonostante le difficoltà
incontrate, l’UNICEF e i suoi partner hanno significativamente ampliato la risposta
alla crisi all’interno della Siria. Dall’inizio del 2013, più di 10 milioni di persone
all’interno del territorio siriano hanno avuto accesso all’acqua potabile. Un milione
di bambini è stato vaccinato contro il morbillo e 600.000 nei paesi vicini. L’UNICEF
sta provvedendo a garantire inoltre ai bambini siriani in Giordania, Libano e Iraq
accesso ad acqua pulita, vaccinazioni contro malattie letali, la possibilità di recuperare
i ritardi nell’istruzione e di riprendersi dagli orrori cui hanno assistito in Siria.
Ma questo purtroppo non basta. La crisi in Siria peggiora giorno per giorno e l’arrivo
del caldo estivo e delle alte temperature unito alle gravi condizioni igienico sanitarie
sta portando inevitabilmente nuovi pericoli. L’Unicef ha lanciato quindi l’appello:
Emergenza Siria a tutte le parti coinvolte nel conflitto, ribadendo il principio secondo
il quale i bambini non devono essere coinvolti nelle guerre e dovrebbero essere protetti
dalla violenza in ogni situazione. (F.B.)