Giordania: oggi conferenza sul ruolo dei media cristiani arabi
Il Catholic Center for Studies and Media, in collaborazione con il Pontificio consiglio
per le Comunicazioni sociali del Vaticano, tiene ad Amman una conferenza dal titolo:
"I media arabi cristiani nel servizio della giustizia, della pace e dei diritti umani".
L'incontro, della durata di due giorni e che si aprirà oggi pomeriggio, ha come ospite
il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, e l'arcivescovo Claudio Maria Celli,
presidente del Consiglio pontificio per le Comunicazioni Sociali. Partecipano alla
conferenza anche Mohammad Momani, ministro per Media e comunicazioni, e il Primo ministro
Faisal Fayez, accompagnato da religiosi di diverse parrocchie, studiosi islamici e
personalità del mondo dei media arabo e estero. In un comunicato stampa, padre Rifat
Bader, direttore del Catholic Center for Studies and Media, dichiara che l'incontro
si pone in continuità con un ciclo di conferenze tenute a Beirut nell'aprile del 2012,
organizzate dallo stesso Pontificio consiglio e che hanno registrato la presenza di
alcuni patriarchi mediorientali. La felice esperienza di quel seminario ha spinto
il Consiglio a promuovere la stessa iniziativa in altri Paesi della regione. Padre
Bader spiega che la Giordania è stata scelta come modello dai media arabi e cristiani,
per il sensibile miglioramento registrato con l'istituzione del Catholic Center for
Studies and Media, ponte tra la società locale e le agenzie d'informazione internazionali,
soprattutto quelle appartenenti alle chiese cattoliche nel mondo. L'iniziativa ha
come obiettivo il coordinamento e la cooperazione tra tali media, al fine di organizzare
futuri pellegrinaggi e viaggi turistici nel Paese e diffondere il modello e il messaggio
giordano in tutto il mondo. La conferenza di Amman è focalizzata sul ruolo che i media
arabi cristiani stanno ricoprendo nella regione in questo particolare momento storico,
con una speciale attenzione verso il loro contributo civile e sociale. Secondo padre
Rifat Bader, questo incontro metterà in evidenza lo sviluppo dei media giordani, mostrando
come questi possano influire sul dialogo interreligioso tra cristiani e musulmani
e come Amman possa rappresentare un ponte tra Oriente e Occidente. Nella difesa della
giustizia, della pace e dei diritti umani. (R.P.)