Usa: scandalo su Obama per le intercettazioni telefoniche e web
Rischia di abbattersi sul presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e sulla sua
amministrazione uno scandalo senza precedenti, a causa delle intercettazioni telefoniche
e i controlli sulla rete web effettuati dall’Fbi. Un’attività, confermata dalle autorità,
necessaria – afferma il governo – per la sicurezza della Nazione americana. Il servizio
di Giancarlo La Vella:
Google, Facebook
e altri social network, cellulari forniti dai maggiori gestori della telefonia; tutto
sotto la lente di ingrandimento della polizia federale, per un totale di migliaia
di comunicazioni controllate. Un’offesa al sacrosanto diritto alla privacy e alla
riservatezza, un abuso di potere che richiede vere spiegazioni, tuona parte della
stampa americana, commentando la vicenda sulla quale, si legge ancora, l’amministrazione
Obama ha perso ogni credibilità. Democratici e repubblicani, a parte qualche voce
fuori dal coro, fanno fronte comune a difesa dell’attività di controllo, strumento
fondamentale per difendere la Nazione dalle minacce terroristiche. Non si tratterebbe
insomma di un nuovo scandalo Watergate per la Casa Bianca, anche da più parti si afferma
che si tratta della punta di un iceberg di un più esteso programma di sorveglianza.