2013-06-07 11:39:37

Assemblea Osa: per la lotta alle droghe gli Stati americani studiano 'nuovi approcci'


“È fondamentale che continuiamo ad avanzare in modo coordinato nella ricerca di soluzioni effettive al problema mondiale delle droghe con un approccio integrale, rafforzato, equilibrato e multidisciplinare, con pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”: è un passaggio della dichiarazione finale della 43esima Assemblea generale dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), chiusa giovedì sera ad Antigua Guatemala. Un vertice - riferisce l'agenzia Misna - che ha riunito i Paesi delle Americhe concentrato sull’esame di nuove strategie nella lotta alle droghe: una sfida che richiede “in base al principio della responsabilità comune, di rafforzare la cooperazione emisferica, mobilitando risorse in distinte modalità, riconoscendo i diversi impatti in ogni paese e utilizzando per questo meccanismi di interscambio di informazioni ed esperienze”. In concreto, i membri dell’Osa si sono accordati per “incorporare la sanità pubblica, l’istruzione e l’inclusione sociale ad azioni preventive per fare fronte alla criminalità transnazionale” e soprattutto a “incoraggiare nuovi approcci sul problema mondiale delle droghe nelle Americhe sulla base della conoscenza e delle prove scientifiche”. Sebbene gli Stati americani siano giunti alla conclusione che è necessario rivedere la strategia comune sulle droghe, persistono le divergenze tra coloro che intendono mantenere la lotta armata e quelli più propensi a una legalizzazione del consumo e delle droghe leggere, guidati dal Guatemala. L’Assemblea ha tra l’altro approvato, su proposta dell’Argentina, una dichiarazione sulla disputa con il Regno Unito sulla sovranità delle Malvinas/Falklands, esortando le parti a “riprendere quanto prima i negoziati per trovare una soluzione pacifica a questa prolungata controversia”. (R.P.)







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