2013-06-06 15:30:53

Italia. Save the Children: bambini più vulnerabili con la crisi


Il 32,3 % dei minori in Italia è a rischio povertà, e continuano a diminuire le risorse destinate alle politiche per l'infanzia e l'adolescenza. E’ il dato che emerge dal 6° Rapporto Crc, organizzazione che si occupa di infanzia, cui hanno contribuito 113 operatori di 82 associazioni, coordinate da Save the Children. Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

La crisi colpisce più duramente i bambini rispetto agli adulti e l’Italia ne risente maggiormente. Oltre il 32 % dei bambini infatti rischia di scivolare nella povertà, contro un dato europeo del 27%. Un fenomeno che si acuisce al Sud e nella famiglie con più di tre minori. Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini:

“Bisogna investire per la tutela dei minori, perché non riuscire a fare questo tipo di tutela può produrre effetti a lungo termine. Il Ministero vuole prendere degli impegni: impegni non solo per un monitoraggio più attento, non solo per l’identificazione dei casi più meritevoli di impegno, ma anche maggiori finanziamenti e coordinamento delle politiche in questo settore”.

Nel 2011, erano 2 milioni 782 mila le famiglie in condizione di povertà relativa (l'11,1%), per un totale di 8 milioni 173 mila di individui poveri, il 13,6% dell'intera popolazione. Diego Cipriani, della Caritas italiana, fa precise richieste al governo:

“Definire - anche consultando le organizzazioni del terzo settore - di concerto con le Regioni, e quindi con il parlamento, un piano straordinario nazionale di contrasto alla povertà minorile, tenendo conto della priorità della strategia Europa 2020”.

E poi, c’è il problema delle risorse. I fondi risorse destinati all'infanzia e all'adolescenza nelle principali 15 città sono passate dai 43,9 milioni del 2008 ai 39,6 del 2013.







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