2013-06-05 13:59:13

Il cordoglio del Papa per la morte del card. Stanislaw Nagy


E' morto a Cracovia, all'età di 91 anni, il cardinale polacco Stanislaw Nagy. In un messaggio di cordoglio Papa Francesco tratteggia la figura di “questo caro fratello che ha servito generosamente il Vangelo e la Chiesa, specialmente nel mondo accademico, quale apprezzato studioso ed esperto docente di discipline teologiche”. Ricorda “con gratitudine la sua feconda collaborazione, cordiale amicizia e reciproca stima con il Beato Giovanni Paolo II, come pure la sua intensa attività ecumenica”. Infine, eleva “fervide preghiere al Signore affinché, per intercessione della Beata Vergine Maria, accolga questo suo fedele servitore e insigne uomo di Chiesa nel gaudio e nella pace eterna”.

Il cardinale Stanislas Nagy, dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (Dehoniani), era nato il 30 settembre 1921 a Bieruń Stary, arcidiocesi di Katowice (Polonia), da una famiglia di operai. Nel 1937 entra nella Congregazione Dehoniana, ricevendo l'ordinazione sacerdotale l'8 luglio 1945, a Cracovia. Inizia gli studi all'Università Jagellonica di Cracovia, proseguendoli poi all'Università Cattolica di Lublino, presso la quale consegue il dottorato nel 1952 e l'abilitazione nel 1968. Svolge importanti incarichi all'interno della propria Congregazione religiosa e nel mondo accademico come docente e studioso.

Dal 1947 al 1950 è stato rettore del Seminario minore dei Padri Dehoniani a Cracovia-Płaszów, dal 1952 al 1958 rettore del Seminario maggiore della medesima congregazione a Tarnów; dal 1957 al 1962 è stato direttore dello Studio Teologico dei Dehoniani. Nel 1958 diventa docente presso l'Università Cattolica di Lublino e nel 1972 viene nominato professore ordinario. È stato il primo direttore della Sezione di Teologia Comparata ed Ecumenica. Dal 1972 al 1974 è vicepreside della Facoltà di Teologia. Partecipato al movimento ecumenico. Dal 1973 al 1974 è membro della Commissione Mista Cattolico-Luterana, convocata dal Segretariato per l'Unità dei Cristiani della Santa Sede e dalla Federazione Luterana Mondiale. Diviene membro della Commissione Teologica Internazionale nonché direttore della sezione «Teologia ecumenica» presso la redazione dell'Enciclopedia Cattolica dell'Università di Lublino. Dal 1983 al 1991 è stato presidente della Sezione Professori di Teologia Fondamentale presso la Commissione episcopale per gli studi ecclesiastici. Partecipato al Sinodo dei Vescovi nel 1981 e nel 1985.

Dall'inizio della sua attività accademica si occupa della Chiesa in tutti i suoi aspetti, in particolare della questione della credibilità della Chiesa e delle trasformazioni che essa ha subíto dopo il Concilio Vaticano II. Dedica una parte consistente della sua attività come studioso alla questione ecumenica, approfondendo nelle sue opere il problema dell'apertura della Chiesa post-conciliare ad altre confessioni cristiane. È uno dei pionieri dell'ecumenismo in Polonia.

Si occupa in numerose pubblicazioni dell'attività e degli insegnamenti di Giovanni Paolo II. Aveva conosciuto il Papa quando tutti e due erano ancora semplici sacerdoti e da allora era stato sempre suo collaboratore. E' autore di numerose ed importanti pubblicazioni, tra le quali: «Cristo nella Chiesa. Abbozzo di ecclesiologia fondamentale», «La Chiesa sulle vie dell'unità», «Il Papa di Cracovia». Giovanni Paolo II lo ha creato cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, Diacono di S. Maria della Scala.







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