Al via la 43.ma Assemblea generale dell’Organizzazione degli Stati Americani
Lotta al narcotraffico e al consumo di stupefacenti al centro del dibattito della
43.ma Assemblea Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa) che è aperta
ieri in Guatemala. La prima vera occasione di dibattito continentale sul dossier droghe
da quando - proprio sul Presidente del Paese ospitante, Otto Pérez Molina - è entrata
in agenda l'ipotesi di discutere forme di legalizzazione. Lavori cui gli Stati Uniti
tornano a partecipare con una delegazione di alto livello, guidata dal segretario
di Stato John Kerry. Un dibattito che prenderà le mosse dal rapporto elaborato a maggio
dal gruppo di esperti nominati dal segretario generale José Miguel Insulza ma che,
stando alle tante fonti diplomatiche rilanciate dai media locali, non si tradurrà
in nessuna decisione stringente. A febbraio del 2012, il capo di Stato guatemalteco
aveva lanciato il dibattito cercando di trovare, con i partner centroamericani, una
posizione condivisa da mettere a confronto con l'impostazione tradizionale, di repressione
del traffico, portata avanti in primis dagli Stati Uniti. Tra aperture e passi indietro,
il dibattito arrivava a Paesi cruciali come Messico e Colombia, per poi approdare
alla segreteria dell'Osa che si sarebbe incaricata di preparare un rapporto approfondito
sul tema. Nel documento si invita a considerare quello della droga non solo come un
tema di sicurezza ma anche di salute pubblica e si concedono spazi di analisi a ipotesi
di progressiva depenalizzazione di alcune sostanze. (F.B.)