2013-06-03 12:42:54

Cina: decine di morti per l'incendio in un impianto di macellazione


Sono almeno 120 le vittime dell’incendio che ieri mattina ha devastato un’azienda aviaria dei sobborghi di Dehui, nella provincia nord-orientale di Jilin. Oltre 300 i lavoratori che alle sei del mattino si trovavano nell’impianto, specializzato nella macellazione dei polli di proprietà della Jilin Baoyuanfeng Poultry Company. Secondo le testimonianze, un’esplosione forse provocata da un corto circuito ha preceduto l’incendio che si è diffuso velocemente. La complessa struttura prefabbricata dell’azienda, ma anche la circostanza che i cancelli fossero chiusi al momento dell’incidente, ha ritardato l’opera dei soccorritori. Le fiamme - riporta l'agenzia Misna - sono state domate dopo sei ore dalle squadre antincendio e la polizia ha aperto un’indagine per stabilire le cause del rogo, ma anche le circostanze in cui i lavoratori hanno perso la vita. I dispersi sono decine. L’incendio di ieri evidenzia ancora un volta la precarietà delle condizioni di lavoro nelle aziende cinesi e l’insufficienza delle misure di sicurezza. Eventi del genere non sono rari, in particolare nelle miniere e nelle manifatture, sia per lo scarso rispetto dei regolamenti di sicurezza da parte delle aziende, sia per l’insufficienza delle misure di controllo attuate dalle autorità. Secondo statistiche ufficiali, lo scorso anno incidenti sul posto di lavoro sono costati la vita a 79.552 cinesi, con una media di 218 decessi al giorno. Alcuni osservatori sottolineano che questa casistica, sebbene ridotta del 30% rispetto a cinque anni prima, suggerisce ancora la presenza di ampie “zone d’ombra” nello sviluppo cinese. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 4 giugno







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