Papa Francesco: non sono le opere sociali che fanno la Chiesa ma lo scandalo della
Croce
“La Chiesa non è un’organizzazione di cultura”, ma è “la famiglia di Gesù”: è quanto
sottolineato da Papa Francesco nella Messa di ieri alla Casa Santa Marta. Il Papa
ha ribadito che i cristiani non devono avere vergogna di vivere con lo scandalo della
Croce e li ha esortati a non lasciarsi "intrappolare dallo spirito del mondo". Alla
Messa, concelebrata dal cardinale arcivescovo dell’Avana Jaime Lucas Ortega y Alamino,
ha preso parte un gruppo di Gentiluomini di Sua Santità. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
Con quale autorità
fai queste cose? Papa Francesco ha svolto la sua omelia partendo dalla domanda rivolta
a Gesù dagli scribi e dai sommi sacerdoti. Ancora una volta, ha osservato, vogliono
tendere “una trappola” al Signore, cercando di portarlo “all’angolo” di farlo sbagliare.
Ma qual è, si chiede il Papa, il problema che questa gente aveva con Gesù? Sono forse
i miracoli che faceva? No, non è questo. In realtà, ha affermato, “il problema che
scandalizzava questa gente era quello che i demoni gridavano a Gesù: ‘Tu sei il Figlio
di Dio, Tu sei il Santo!”. Questo “è il centro”, questo scandalizza di Gesù: “Lui
è Dio che si è incarnato”. Anche a noi, ha proseguito, “ci tendono trappole nella
vita”, ma ciò che “scandalizza della Chiesa è il mistero dell’Incarnazione del Verbo”.
E "questo non si tollera, questo il demonio non lo tollera”:
“Quante volte
si sente dire: ‘Ma, voi cristiani, siate un po’ più normali, come le altre persone,
ragionevoli!’. Questo è un discorso da incantatori di serpenti, proprio: ‘Ma, siate
così, no?, un po’ più normali, non siate tanto rigidi …’. Ma dietro a questo c’è:
‘Ma, non venite con storie, che Dio s’è fatto uomo’! L’Incarnazione del Verbo, quello
è lo scandalo che c’è dietro! Noi possiamo fare tutte le opere sociali che vogliamo,
e diranno: ‘Ma che brava, la Chiesa, che buona l’opera sociale che fa la Chiesa’.
Ma se noi diciamo che noi facciamo questo perché quelle persone sono la carne di Cristo,
viene lo scandalo. E quella è la verità, quella
è la rivelazione di Gesù: quella presenza di Gesù incarnato”.
E “questo
è il punto”, ha sottolineato Papa Francesco: “Sempre ci sarà la seduzione di fare
cose buone senza lo scandalo del Verbo Incarnato, senza lo scandalo della Croce”.
Dobbiamo invece “essere coerenti con questo scandalo, con questa realtà che fa scandalizzare”.
E’ “meglio così: la coerenza della fede”. Il Papa ha, quindi, rammentato quanto afferma
l’Apostolo Giovanni: “Quelli che negano che il Verbo è venuto nella carne sono dell’anticristo,
sono l’anticristo”. D’altronde, ha detto ancora, “soltanto quelli che dicono
che il Verbo è venuto nella carne sono dello Spirito Santo”. Papa Francesco ha dunque
affermato che “ci farà bene a tutti noi pensare questo: la Chiesa non è un’organizzazione
di cultura, anche di religione, anche sociale”:
“La Chiesa è la famiglia
di Gesù. La Chiesa confessa che Gesù è il Figlio di Dio venuto nella carne: quello
è lo scandalo, e per questo perseguitavano Gesù. E alla fine, quello che non aveva
voluto dire Gesù, a questi – ‘Con che autorità fai questo?’ – lo dice al Sommo sacerdote.
‘Ma, alla fine di': Tu sei il Figlio di Dio?’ – ‘Sì!’. Condannato a morte, per quello.
Questo è il centro della persecuzione. Se noi diventiamo cristiani ragionevoli, cristiani
sociali, cristiani di beneficienza soltanto, quale sarà la conseguenza? Che non avremo
mai martiri: quella sarà la conseguenza”.
Quando invece noi cristiani diciamo
questa verità, che “Il Figlio di Dio è venuto e si è fatto carne”, quando noi – ha
proseguito il Papa – “predichiamo lo scandalo della Croce, verranno le persecuzioni,
verrà la Croce” e ciò “sarà buono”, “così è la nostra vita”:
“Chiediamo
al Signore di non avere vergogna di vivere con questo scandalo della Croce. E anche
la saggezza: chiediamo la saggezza di non lasciarci intrappolare dallo spirito del
mondo, che sempre ci farà proposte educate, proposte civili, proposte buone ma dietro
a quelle c’è proprio la negazione del fatto che il Verbo è venuto nella carne, dell’Incarnazione
del Verbo. Che alla fine è quello che scandalizza quelli che perseguitano Gesù, è
quello che distrugge l’opera del diavolo. Così sia”.