E' il blog collettivo
che fa discutere i cattolici italiani. In tre anni ha pubblicato 1300 articoli, per
lo più di giornalisti, su uno spettro di temi molto ampio. Giorgio Bernardelli, curatore
del volume appena uscito che ne raccoglie una selezione, spiega: "Noi cerchiamo
di parlare non solo e non tanto di come votano i cattolici o di liturgia - temi che
sembrano esaurire il dibattito attuale nella Chiesa - ma di cose considerate molto
più di basso profilo e che riguardano la nostra quotidianità di credenti: l'educazione,
la scuola, la trasmissione della fede in famiglia, la vita concreta delle parrocchie.
Proviamo a mettere in comune delle riflessioni, mettendoci in gioco, sapendo anche
che tra chi scrive ci sono opinioni e sensibilità diverse. Essere Chiesa nel mondo
di oggi - precisa ancora Bernardelli - difficilmente è qualcosa che si presta ad avere
ricette preconfezionate. Le situazioni che incontriamo ci pongono sempre problemi,
sfide, necessità nuove. Noi cerchiamo di affrontarle con uno stile e un linguaggio
nuovi". Gilberto Borghi, pedagogista e insegnante di religione in un istituto professionale
a Faenza, da lettore del blog Vino nuovo, ne è diventato scrittore.
Le Edizioni Dehoniane di Bologna pubblicano "Un Dio inutile", libro da lui curato,
che raccoglie le voci dei giovani e la fede nei post del blog. "I ragazzi bisogna
ascoltarli senza pregiudizi, senza basarsi esclusivamente sulle analisi sociologiche
o psicologiche che si trovano in giro. Ci vuole pazienza perché i giovani sono particolarmente
sensibili, vengono a provocare, vogliono veramente vedere se di te ci si può fidare.
Quando però il patto di fiducia avviene, quando la tua fede si dimostra credibile,
allora vengono fuori veramente delle cose meravigliose". (a cura di Antonella Palermo)