Gerusalemme: scritte anticristiane contro l'Abbazia della Dormizione sul Monte Sion
In Terra Santa questa notte si è verificato un altro atto di vandalismo e di intolleranza
contro i cristiani. I muri del convento dell’abbazia benedettina della Dormizione
sul Monte Sion a Gerusalemme sono stati coperti da scritte anti cristiane in lingua
ebraica. Anche due automobili parcheggiate nei pressi della chiesa sono state trovate
con gli pneumatici squarciati e le carrozzerie imbrattate con scritte anti-cristiane.
Ne ha dato notizia il priore del monastero il quale ha avvertito la Delegazione pontificia
a Gerusalemme. L'incaricato d'Affari mons. Waldemar Stanisław Sommertag si è recato
sul posto per verificare l’accaduto ed anche per far sentire ai monaci la solidarietà
della stessa Delegazione apostolica e della Santa Sede. La Rappresentanza pontificia
da parte sua, fará doverosa segnalazione al Ministero degli Affari Esteri israeliano,
attraverso i consueti canali diplomatici, con la richiesta di una seria e approfondita
indagine sull’accaduto. Un incidente analogo si era verificato contro la stessa Abbazia
nell'ottobre scorso mentre alcuni mesi fa era stato imbrattato il cancello, sempre
sul Monte Sion, del cosiddetto Cenacolino. Secondo gli inquirenti israeliani - che
non hanno mai identificato gli autori di tutti questi atti vandalici - questo genere
di attacchi e' in forte crescita nelle ultime settimane in Cisgiordania ed a Gerusalemme
est. Secondo la stampa locale, gli autori hanno vandalizzato con scritte insultanti
anche il vicino cimitero greco-ortodosso. “Bisogna assolutamente mettere fine a questi
atti di vandalismo favorendo una migliore educazione nelle scuole” ha dichiarato il
vescovo mons. William Shomali, vicario patriarcale del Patriarcato di Gerusalemme
dei latini, dicendosi convinto che “si tratta di un processo a lungo termine” e che
“ci vorrà molta pazienza”. (R.P.)