Card. Bagnasco: il matrimonio omosessuale "è un vulnus grave alla famiglia"
Il matrimonio omosessuale, come quello celebrato mercoledì in Francia, “è un vulnus
grave alla famiglia che, ovunque nel mondo, non solo nel nostro Paese, è il presidio
dell’umano dove i bambini vengono non solo concepiti e generati ma educati, come è
diritto e dovere primario e fondamentale dei genitori. Un papà e una mamma che, nella
loro completezza di personalità, danno ai propri figli un’educazione integrale nella
libertà di ciascuno”. Lo ha dichiarato l’arcivescovo di Genova e presidente della
Cei, cardinale Angelo Bagnasco, a margine di una presentazione presso il Museo diocesano
di Genova. Il cardinale - riporta l'agenzia Sir - ha poi ribadito il punto di vista
dei vescovi italiani in merito al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto non
solo omosessuali. “L’assicurazione circa i bisogni, i desiderata, i diritti individuali
- ha affermato - sono già assicurati dal diritto civile senza la necessità di creare
un nuovo soggetto di diritto”. E in margine alla stressa presentazione il porporato
ha affermato che la violenza sulle donne, il femminicidio, è "una tragedia, un comportamento
inaccettabile ed assolutamente deprecabile, frutto di una diseducazione, di una cultura
che sempre più esalta le emozioni, crea sensazioni forti, che a un certo momento prendono
il sopravvento sulla ragione". "Dove ci sono delle emozioni delle sensazioni forti,
dolorose, problematiche, conflittuali - ha aggiunto il cardinale - ad un certo momento
la ragione viene oscurata e l‘individuo diventa succube fino a questi drammi". Il
porporato ha quindi ricordato che "la responsabilità delle famiglie è all‘interno
della responsabilità sociale che è di tipo educativo". "I genitori - ha proseguito
- sono i primissimi educatori dei figli però anche i genitori vivono dentro un contesto
culturale che può aiutarli, ma anche ostacolarli". "In questo momento - ha concluso
- è più forte l‘ostacolo perché viene privilegiato il sentimento e non la ragione".
(R.P.)