Grillo critica Rodotà, Renzi chiede riforme, Letta in Emilia ad un anno dal sisma

Le dure parole del leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, nei confronti di Stefano Rodotà, l’invito al governo del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a non vivacchiare e il ricordo del premier Enrico Letta del sisma di un anno fa in Emilia. Questi alcuni dei principali passaggi della giornata politica di ieri in Italia, segnata anche dalle parole del presidente Giorgio Napolitano sul dramma della disoccupazione. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

“Un ottuagenario miracolato dalla Rete”. Usa queste dure parole Beppe Grillo riferendosi, senza citarlo esplicitamente, a Stefano Rodotà, il candidato indicato un mese fa dal Movimento 5 Stelle per il Quirinale. L’ex garante della privacy, dopo le amministrative di domenica e lunedì scorsi, aveva esortato Grillo ad assumersi le proprie responsabilità per l’esito del voto. Hanno ricevuto vasta eco anche le parole del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che ha esortato il governo a non “vivacchiare” ma a intraprendere la strada delle riforme. Il premier Enrico Letta, intanto, ricorda che, nonostante la situazione del Paese sia difficile, si possono ravvisare anche segnali positivi. Il presidente del Consiglio, riferendosi al terremoto di un anno fa in Emilia, ha anche assicurato l’impegno del governo per dare “risposte” alla gente colpita dal sisma. Nuovo monito infine del presidente, Giorgio Napolitano, sulla piaga della disoccupazione. L’Italia – ha auspicato il capo dello Stato ricordando il crescente fenomeno della fuga di cervelli – sia davvero una Repubblica fondata sul lavoro. In Italia il 21,5% degli under 25 – ricorda il direttore divisione lavoro Ocse, Stefano Scarpetta – non lavora e non studia e tra questi l'11%, “scoraggiato e disilluso”, ha rinunciato a cercare un’occupazione.

Ultimo aggiornamento: 31 maggio