Bangladesh: la Chiesa è preoccupata per l'aumento dei casi di Aids
La Chiesa cattolica in Bangladesh è preoccupata per l'aumento di casi di Hiv/Aids
nella comunità. A lanciare l'allarme è stato il dottor Edward Pallab Rozario, coordinatore
sanitario della Caritas nazionale, durante un seminario svoltosi a Dhaka, nel quartier
generale della Caritas. All'incontro hanno partecipato anche 28 sieropositivi, con
le loro famiglie. Si è parlato dell'emarginazione sociale che deriva da questa malattia
e come affrontarla. Secondo i dati riferiti da Rozario, che è anche segretario per
la commissione Sanità presso la Conferenza episcopale del Bangladesh, l'1,5% dei cattolici
è sieropositivo. Il dottore ha spiegato che, in parte, il problema è legato a chi
va a lavorare all'estero e torna infetto, ma lo nascondono. D'altra parte anche la
mancanza di conoscenza della malattia tra la gente contribuisce all'aumento della
sua diffusione. La Caritas - riferisce l'agenzia AsiaNews - è impegnata nella lotta
all'Aids, ma vive una costante mancanza di fondi per il progetto. "Vogliamo lavorarci
- ha ammesso il medico - ma soffriamo per la mancanza di donazioni. Se qualcuno ci
aiutasse, sarebbe grandioso". La Caritas fornisce medicinali e sostegno finanziario
e morale ai malati di Aids e alle loro famiglie. A livello sociale vivono nella discriminazione,
perché un sieropositivo non è accettato. Così questi pazienti devono subire anche
la disoccupazione, il fatto che i loro figli non siano ammessi a scuola, o che non
siano trattati come gli altri. "Gli insegnanti non volevano iscrivere mio figlio a
scuola, ma la Caritas li ha convinti ad accettarlo e ora frequenta regolarmente le
lezioni", ha raccontato uno dei partecipanti al seminario, Momota Cruze. Più di cento
sieropositivi e le loro rispettive famiglie soffrono lo stesso dramma. "Ho perso il
lavoro quando il mio capo ha sentito che ero sieropositivo", ha raccontato Rupa Corraya.
La donna ha riconosciuto che la Caritas ha fatto un grande lavoro per tutto loro anche
sul piano della sensibilizzazione della società, attraverso varie attività e seminari
per i giovani. Secondo dati dell'anno scorso, in Bangladesh - su 160 milioni di abitanti
- vi sono 2.871 casi di Hiv/Aids, anche se i numeri non ufficiali parlano di una cifra
più vicina ai 7mila malati.