2013-05-28 07:51:51

Siria: l’Ue rinnova le sanzioni contro il regime. Sì alle armi ai ribelli, ma non prima di agosto


L'Europa dice sì all’invio di armi ai ribelli anti-Assad, anche se non prima di agosto. A deciderlo, dopo 13 ore di faticoso negoziato, sono stati i ministri degli Esteri dei 27, riuniti a Bruxelles. Una decisione destinata a prendere tempo, in vista del vertice di Ginevra, proposto da Russia e Stati Uniti. Il servizio è di Marina Calculli:RealAudioMP3

L’Europa rinnova le sanzioni contro il regime di Damasco. E’ quello che ha deciso ieri il Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione che ha sbloccato anche l’embargo sulle armi destinate alla Siria. La spunta dunque la linea dura di Parigi e Londra anche se Catherine Ashton precisa che l’impegno di tutti è di non inviare armi ai ribelli almeno fino ad agosto. Da Istanbul l’opposizione esulta. Il capo della diplomazia italiana Emma Bonino ha detto tuttavia che le divisioni nel fronte anti-Asad non danno garanzie sui destinatari delle armi. Da Teheran arriva intanto una risposta netta per controbilanciare le sanzioni: un prestito di 4 miliardi di dollari per il regime di Bashar. Il Libano invece continua a risentire del conflitto oltre confine. Ieri tre soldati libanesi sono stati uccisi da uomini armati. A Parigi intanto si è tenuto l’atteso incontro tra John Kerry e Serghei Lavrov. Mosca e Washington cooperano per preparare la conferenza di pace di Ginevra e ribadiscono di essere in piena sintonia: gli obiettivi comuni sono un governo di transizione fondato sul reciproco rispetto e la punizione per l’uso di armi chimiche se suffragato da prove certe.







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