2013-05-28 11:03:54

Gli emigranti del Maghreb sono vittime e non causa della crisi europea


“Gli emigranti sono vittime e non causa della crisi europea. L'azione ecclesiale è diretta principalmente alla difesa urgente di ospitalità e accoglienza dei migranti”, così il direttore della Commissione episcopale spagnola per le migrazioni, padre Jose Luis Pinilla, commenta, in una nota inviata all'agenzia Fides, le conclusioni dell’incontro che 19 vescovi e religiosi del sud Europa e il Nord Africa hanno tenuto a Marsiglia per discutere la realtà della migrazione tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Padre Pinella ha ricordato che la Chiesa è oggi una delle poche istituzioni che lavorano a favore degli immigrati, attraverso la Caritas e le delegazioni delle Migrazioni. La Commissione mista “Maghreb-Europa-Mediterraneo” si riunisce ogni due anni, su iniziativa della Conferenza dei vescovi del Nord Africa e della Commissione per il servizio alla Chiesa Universale, nella Chiesa francese. L'incontro ha trattato anche il tema della “primavera araba” nei diversi Paesi, e l'impatto dei cambiamenti che si sono verificati nella regione del Sahel in Africa. “Questo momento di riflessione e di cambiamento coincide ora con una situazione in cui i cristiani ricevono minacce e violenza. La crisi si è aggravata ulteriormente, come nel caso dell'Egitto”, afferma la Commissione, chiedendo “di promuovere il dialogo autentico tra le diverse religione”. I componenti della Commissione mista Maghreb-Europa-Mediterraneo ha anche affrontato il tema del ruolo della Chiesa nei paesi del Sud Europa colpiti dalla crisi come Spagna, Italia e Portogallo. (R.P.)







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