2013-05-27 14:42:12

L’arcivescovo di Cosenza: donne spesso ridotte solo a oggetto di desiderio


Rievocando i tanti episodi di femminicidio degli ultimi tempi, mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, ricorda in una lettera, ripresa dal Sir, le “cronache atroci di giovani donne spesso ridotte solo a oggetto di desiderio e ad una escalation di delitti e di violenze”. “Il mio pensiero va alle tante ragazze che nella nostra terra, nella nostra Italia, vengono maltrattate e poi uccise con brutalità”. “Penso all‘angoscia e alle lacrime delle madri, dei familiari che restano impotenti di fronte a tale crudeltà”. Tra gli ultimi drammatici episodi di violenza, particolarmente scioccante è stato quello avvenuto venerdì scorso a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza: un ragazzo di diciassette anni, al culmine di una lite, ha ucciso la fidanzatina di sedici. Il giovane ha prima colpito la ragazza con sette coltellate e successivamente - mentre la ragazza era ancora viva - l'ha cosparsa di benzina e le ha dato fuoco. Nella lettera mons. Nunnari ha anche ricordato Arcangela Filippelli, uccisa il 17 maggio 1869 all’età di 16 anni per non aver voluto cedere alle avance di un giovane del luogo. “La purezza, virtù autenticamente cristiana, custodita fino all‘effusione del sangue come adesione al Vangelo - scrive il presule nella lettera rivolta ai giovani in occasione della chiusura, il prossimo 29 maggio, della causa diocesana - è in questo tempo un forte richiamo alla dignità del corpo, della donna, al valore del sacramento del matrimonio vero e unico spazio dell’Amore, secondo quei valori evangelici, di cui la società può e deve essere ancora inculturata”. (A.L.)







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