2013-05-27 07:50:41

Accordo sulla riforma agraria tra le Farc ed il governo colombiano


Un passo avanti importante nei colloqui di pace, in corso a Cuba, tra le Forze armate rivoluzionarie colombiane ed il governo di Bogotà. Ieri le parti hanno siglato un’intesa sulla riforma agraria: punto che è stato all’origine del conflitto che per 50 anni ha insanguinato il Paese latinoamericano. Benedetta Capelli:RealAudioMP3

Storico. E’ l’aggettivo più usato nei quotidiani colombiani nel riferire l’accordo, siglato ieri all’Havana alla presenza dei mediatori di Norvegia, Cile, Venezuela e Cuba. Un’intesa di massima sulla riforma agraria che andrà certamente limata ma che, dopo sei mesi di trattative, segna un punto importante nei negoziati di pace tra le Farc e Bogotà. Proprio questo argomento era stato all’origine della nascita, nel 1964, dell’organizzazione guerrigliera di matrice marxista che per 50 anni si è battuta contro l’esercito regolare lasciando sul terreno circa 600 mila morti e causando più di 3,7 milioni di sfollati proprio a causa delle violenze. L’accordo per lo sviluppo economico e sociale delle aree rurali ha lo scopo di porre rimedio alle conseguenze del conflitto e risarcire i contadini vittime di espropriazione e allontanamento forzato dalle loro terre. Tra le richieste delle Farc anche la creazione di zone autonome di “riserva campesina”. Intanto il governo colombiano ha promesso di costruire servizi e infrastrutture nelle aree rurali. Archiviato questo punto, il tavolo delle trattative dovrà affrontare altri 4 punti, il più importante senz’altro riguarda le garanzie per la partecipazione politica dei guerriglieri delle Farc.







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