Siria-Libano: due razzi contro la periferia sud di Beirut, quattro feriti
Continua a salire la tensione in Libano, dove questa mattina quattro persone sono
rimaste ferite nel lancio di due razzi Grad alla periferia meridionale di Beirut,
roccaforte del movimento sciita Hezbollah. Dalla Francia, arriva la condanna alle
violenze in Libano, mentre a sorpresa la Siria annuncia che parteciperà alla Conferenza
"Ginevra 2", intravedendo “possibili soluzioni alla crisi”. I particolari nel servizio
di Roberta Barbi:
È la prima volta,
dall’inizio del conflitto nella vicina Siria, nel marzo 2011, che viene colpita la
capitale libanese Beirut. Oggi, due razzi sono stati lanciati contro il sobborgo meridionale
di Chayyah: il primo ha colpito un rivenditore di automobili e ha ferito quattro lavoratori
siriani, mentre il secondo ha centrato in pieno una casa dove non c’era nessuno, causando
però ingenti danni. L’episodio potrebbe essere interpretato come una ritorsione seguita
all’annuncio fatto ieri dal leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, pronto a combattere
al fianco di Damasco, che ha promesso ai suoi la vittoria, accusando al tempo stesso
Stati Uniti e Israele di aver fomentato la guerra in Siria con l’invio di uomini e
mezzi.
La risposta alle dichiarazioni del leader del movimento sciita arriva
oggi dalla Coalizione nazionale dell’opposizione siriana, che invita gli sciiti libanesi
a disertare, così da evitare un vero e proprio contagio del conflitto nel Paese dei
cedri, che trasformerebbe in breve la rivoluzione siriana in un conflitto regionale.
Già da un’intera settimana, inoltre, dura la battaglia tra quartieri sunniti e alawiti
– la setta sciita cui appartiene il presidente siriano Assad – nella Tripoli libanese,
dove si contano almeno 30 morti e oltre 200 feriti.