Appello del card. Sandri dal Libano: liberate i vescovi e i sacerdoti rapiti in Siria
I giovani del Libano sono stati protagonisti delle prime ore del Pontificato con le
meditazioni preparate per la Via Crucis al Colosseo, presieduta da Papa Francesco.
Il cardinale Leonardo Sandri – al terzo giorno della sua visita nel Paese mediorientale
– ha ricordato questo particolare durante l’incontro con i giovani della Caritas.
Con il vostro lavoro, ha detto il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali,
voi “toccate la carne di Cristo”, secondo una espressione ormai nota del Papa, del
quale il porporato ha portato il saluto e la benedizione. Inoltre, il cardinale Sandri
ha rammentato anche la visita del settembre scorso compiuta da Benedetto XVI in Libano,
in modo particolare la veglia di preghiera a Bkerké. “L'intensità di questa preghiera
– ha detto – è stata come un fascio di luce proiettato verso il cielo in Medio Oriente,
che molti vorrebbero pieno di nuvole nere della guerra e della violenza”. Noi tutti
invece abbiamo detto: “Sì, c’è speranza, c’è la luce, perché questi giovani ne sono
portatori”. Vogliono costuire con la fede e la gioia un futuro di pace e di riconciliazione".
Successivamente,
il cardinale Sandri ha presieduto la liturgia ecucaristica nel Santuario di Nostra
Signora della Pace a Zahleh, un tempio – ha notato fra l’altro – dove l’“intreccio
di riti” delle comunità melchita e maronita, ma anche la comunione che si avverte
con i greci ortodossi, è – ha detto – “ un incentivo per l'unità dei cristiani, ma
per tutti i libanesi, perché la libertà e il rispetto siano assicurati a tutti e la
diversità diventi una ricchezza comune ». Riflettendo sul significato spirituale della
Santissima Trinità, il cardinale Sandri ha concluso con una “preghiera speciale” a
Maria per i due vescovi e due sacerdoti rapiti in Siria tempo fa. “Sia Lei – ha invocato
– a consolarli e a renderli forti nella prova, mentre noi leviamo un forte appello
per la loro liberazione e il loro ritorno alle loro famiglie e le loro comunità ecclesiale".
(A cura di Alessandro De Carolis)