Affluenza in forte calo nelle elezioni amministrative, che riguardano 564 comuni,
tra i quali Roma. Secondo i dati diffusi dal Viminale alle 19, si registra un’affluenza
del 37,48%, in flessione rispetto al 44,70 della votazione precedente. Molto vistosa
la flessione a Roma dove ha votato il 40,26% contro il 52,37. Il 9 e 10 giugno gli
eventuali ballottaggi. Si vota invece solo questa domenica a Bologna per il referendum
consultivo, senza quorum, sui fondi alle scuole materne paritarie: alle 19 alle urne
il 23,22 degli aventi diritto. Servizio di Giampiero Guadagni:
Seggi aperti
questo lunedì fino alle 15 in due capoluoghi di regione: Ancona e Roma. E in 14 capoluoghi
di provincia: Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa,
Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo. 7 milioni circa gli italiani chiamati
alle urne. Ma ovunque l’affluenza è in deciso calo, compresa Roma, dove è concentrata
l’attenzione maggiore. Affluenza invece stabile in Valle d’Aosta, dove si vota solo
questa domenica per il rinnovo del consiglio regionale. Questo voto locale è il primo
dopo le elezioni politiche di febbraio che non hanno consegnato una chiara maggioranza,
portando infine al governo delle larghe intese guidato da Enrico Letta. Un voto, dunque,
che può avere una valenza nazionale. Un po’ come accadrà per il referendum consultivo
di Bologna, dove i cittadini sono chiamati a decidere tra due possibilità: che il
comune riservi i fondi solo alle scuole pubbliche, come chiede il comitato promotore
che riunisce realtà della società civile legate all’area laica, oppure confermi il
modello integrato con finanziamenti anche alle scuole paritarie.