La Siria accetta di partecipare "in via di principio" alla conferenza di Ginevra
Siria. Sul terreno si continua a morire: anche ieri decine i morti in tutto il Paese.
Mosca annuncia che Damasco ha accettato “in via di principio” di partecipare alla
conferenza internazionale di Ginevra, organizzata da Russia e Stati Uniti in un momento
di storica convergenza per trovare una soluzione politica al caos siriano. Marina
Calculli:
Mosca annuncia
che Damasco ha accettato “in via di principio” di partecipare alla conferenza internazionale
di Ginevra, organizzata da Russia e Stati Uniti in un momento di storica convergenza
per trovare una soluzione politica al caos siriano. La proposta dei due paesi è che
la conferenza si tenga a giugno, proprio un anno dopo il cosiddetto Ginevra 1, il
primo tentativo poi del tutto fallito di raggiungere un accordo tra regime e opposizione.
E lunedì proprio su questo tema a Parigi il segretario di stato americano John Kerry
incontrerà privatamente il ministro degli esteri russo Lavrov. In Siria, intanto,
mentre i combattimenti aumentano di intensità continua l’esodo irrefrenabile dal Paese.
Le ultime stime di Ankara dicono che i profughi siriani rifugiati in Turchia sono
quasi 195mila. I confini siriani esplodono anche in Libano dove oltre ai rifugiati
sono le dinamiche confessionali di questa guerra civile che travolgono il paese. Hezbollah
combatte a fianco delle truppe di Assad mentre a Tripoli, sostenitori e oppositori
di Damasco stanno combattendo una guerra urbana. Dopo 5 giorni i morti sono almeno
23 e circa 200 i feriti.