2013-05-25 08:04:49

Italia: domani e lunedì al voto 7milioni di elettori per le amministrative


Quasi sette milioni di italiani sono chiamati alle urne domani e lunedì per il voto amministrativo in 564 comuni, 14 dei quali capoluogo di provincia. Riflettori accesi soprattutto su Roma, dove ieri sera ai comizi dei candidati sindaco sono intervenuti i leader di partito. A tenere banco, tra l’altro, la riforma del finanziamento dei partiti annunciata nel Consiglio dei ministri di ieri. Il servizio di Giampiero Guadagni: RealAudioMP3

Urne aperte domani e lunedì in due capoluoghi di regione: Ancona e Roma. E in 14 capoluoghi di provincia: Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo. Particolarmente atteso naturalmente il voto nella Capitale dove il sindaco uscente Alemanno, del centrodestra, è sfidato da Marino, centrosinistra; Marchini, liste civiche e De Vito, Movimento 5 Stelle. Un voto locale che come quasi sempre accade ha una valenza nazionale. Per questo ieri sera in piazza a Roma c’erano i leader di partito. Berlusconi ha garantito la lealtà del Pdl al Governo di Enrico Letta, sollecitando un decreto choc per rilanciare l’economia. Il segretario del Pd Epifani ha chiesto una nuova legge elettorale in grado di garantire vera governabilità. Grillo, nella piazza più affollata, è tornato ad attaccare duramente Pdl e Pd, definendo un bluff l’intesa della maggioranza sul nuovo meccanismo di finanziamento ai partiti, approvato ieri nelle sue linee guida dal Consiglio dei ministri. La prossima settimana verrà presentato un disegno di legge per l'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti e per introdurre, attraverso meccanismi simili al 5x1000, il sostegno alla politica da parte dei cittadini.












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