Funerali di don Andrea Gallo. Il card. Bagnasco: ha aperto il cuore ai feriti nel
corpo e nell'anima
Sono stati celebrati stamattina nella parrocchia di Nostra Signora del Carmine i funerali
di don Andrea Gallo, spentosi il 22 maggio scorso all’età di 85 anni. Ha presieduto
il rito l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, che nell'omelia ha ripercorso
la vita del sacerdote scomparso e quando “nel 1964 bussò alla porta del cardinale
Siri che don Andrea ha sempre considerato padre e benefattore”. Da Genova, Dino
Frambati:
Il presidente
della Conferenza episcopale italiana ha detto nell’omelia che “sguardo e cuore di
don Gallo erano portati per ascoltare coloro che portavano ferite nel corpo e nell’anima.
Come missione ha cercato di lenire le loro sofferenze con l'olio della consolazione
e il vino della fiducia, per dare una speranza guardando al domani”, come il samaritano
nel Vangelo. Il porporato ha poi rievocato l'opera svolta nella comunità di San Benedetto:
“apriva la porta a chi bussava e cercava calore. La comunità divenne sempre più abbraccio
fecondo di chi appariva ai margini, forse senza nome. Sapeva che la sua era risposta
a coloro sono percossi dalla vita, ma con la voglia di cercare o solo di attendere
un sorriso o una carezza. Sapeva che era la sua risposta e non pretendeva che fosse
di tutti, perché la fantasia del bene è grande ed è percorsa con generoso sacrificio
da molti’. Bagnasco ha infine rievocato l'incontro con don Gallo negli ultimi giorni
della malattia, trovandolo “ felice e grato”. Ed una preghiera detta assieme. Omelia
interrotta due volte da fischi ed urla e forse anche per questo ridotta rispetto al
testo originale; contestazione apparsa limitata ma rumorosa e disapprovata dalla segretaria
di don Gallo salita sull'altare invitando ad ascolto e rispetto come, ha detto, don
Andrea ne aveva per il suo vescovo. Don Luigi Ciotti, concelebrante, per ricordare
don Gallo ha scelto le parole di Papa Francesco che ha detto “no ai cristiani da salotto”
ed ha aggiunto: “ha dato nome a chi non lo aveva ed ha sempre dato un'opportunità
a tutte le persone”. All'esterno della chiesa un commosso ricordo del sacerdote è
stato fatto dal sindaco di Genova, Marco Doria. Oggi pomeriggio tumulazione al cimitero
di Campoligure, piccolo centro dell'entroterra genovese accanto a madre, padre, fratello
e altri parenti, come aveva chiesto don Gallo.