Vietnam. In appello ridotte le pene per attivisti cattolici accusati di sovversione
Il Tribunale del popolo di Vinh, cittadina della provincia di Nghe An, sulla costa
nord del Vietnam, ha ridotto le sentenze per quattro dei 14 attivisti, in maggioranza
cattolici, condannati a gennaio scorso con l'accusa di "sovversione contro lo Stato”.
Otto di loro – riferisce AsiaNews – avevano fatto ricorso in appello e, dopo alcuni
rinvii, ieri si è tenuto il dibattimento in aula. Per altre quattro persone è arrivata
invece la conferma della pena, che era già stata criticata da attivisti per i diritti
umani e varie organizzazioni internazionali. Fra quanti, hanno visto ridotta la condanna
vi è anche il famoso blogger cattolico, Paulus Le Van Son, che dovrà scontare quattro
anni di carcere invece dei 13 inflitti in un primo momento. Gli avvocati della difesa
hanno espresso disappunto per l'esito del processo. "Siamo decisamente insoddisfatti
per le valutazioni espresse dalla giuria", ha dichiarato uno di loro. Alla base della
condanna il legame dei giovani con il movimento Viet Tan, gruppo di esiliati con base
negli Stati Uniti, che il governo di Hanoi considera militante e controrivoluzionario,
con l'obiettivo di rovesciare il sistema costituito. Oltre al blogger cattolico Le
Van Son, altri tre attivisti hanno potuto beneficiare di una riduzione della condanna
con sconti di pena tra i sei mesi e i due anni e mezzo. Durante il processo, hanno
manifestato solidarietà agli arrestati decine di simpatizzanti e cittadini. Alcune
manifestazioni all'esterno del tribunale sono però state disperse dalle forze di sicurezza,
che hanno anche compiuto diversi fermi fra i presenti. Negli scorsi mesi, da nazioni
europee e commissioni asiatiche e internazionali pro-diritti umani sono arrivate richieste
di rilascio per i 14 attivisti. Finora, sono state anche raccolte oltre 30 mila firme,
in cui si chiede alle autorità di intercedere per la liberazione. Quest’anno, almeno
38 vietnamiti sono stati condannati per attività "contro lo Stato". Per la liberazione
di questi attivisti e di altri detenuti la comunità cattolica si è più volte riunita
in preghiera: il 19 maggio, si è tenuta una Messa speciale nella parrocchia di Thai
Ha, alla quale hanno partecipato oltre mille fedeli. (D.M.)