Mozambico. Human Rights Watch denuncia: da sfruttamento minerario rischi per le popolazioni
In Mozambico, lo sfruttamento di giacimenti di carbone ha portato al trasferimento
delle popolazioni di interi villaggi in zone aride, dove è alto il rischio della fame.
A sollevare il problema è lo studio di un’organizzazione non governativa americana,
citato dall’agenzia Misna. Il Rapporto, pubblicato da Human Rights Watch, cita tra
gli altri il colosso brasiliano "Vale" e quello anglo-australiano "Rio Tinto". Entrambi
sono titolari di concessioni nella provincia settentrionale di Tete, quella dove si
trovano i giacimenti di carbone più ricchi e dove si è concentrata l’attenzione dei
ricercatori. Secondo lo studio, il governo ha già dato o sta per dare in concessione
per prospezioni o progetti di sfruttamento minerario una superficie di terra di un’estensione
pari a due terzi dell’intera provincia di Tete. Almeno 1.429 famiglie di contadini
un tempo “autosufficienti”, sottolineano gli autori del Rapporto, hanno oggi “problemi
gravi a causa della mancanza di cibo, acqua e lavoro”. (D.M.)