L'arcivescovo di Rio incontra il Papa in vista della Gmg: fermento e gioia in tutta
la città
Papa Francesco ha ricevuto in udienza mons. Orani João Tempesta, arcivescovo
di Rio de Janeiro. La volontà, ha spiegato il presule, è stata quella di informare
il Pontefice sullo stato dell’organizzazione per la GMG 2013, in programma dal 23
al 28 luglio nella città brasiliana. Gioia e fermento sicuramente, ma anche tante
cose da fare per accogliere le migliaia di giovani che arriveranno da tutto il mondo,
ha spiegato lo stesso mons. Tempesta al microfono di Silvonei Protz:
R. – Mancano
due mesi alla Gmg di Rio de Janeiro. Tutta la nostra città e il Comitato che organizza
la Giornata a livello locale sono felici di accogliere tutti i giovani che si recheranno
a Rio per vivere insieme a noi questo momento. In questo momento, siamo in preparazione
del Campus Fidei, a Guaratiba, dove saranno celebrate la Veglia e la Messa a conclusione
della Gmg. Continuiamo a ricevere le iscrizioni da parte di tutti i giovani che vogliono
venire a Rio de Janeiro che saranno accolti come nostri fratelli appartenenti alla
stessa famiglia. Per questo, la nostra preparazione è gioiosa e vogliamo ricevere
tutti i giovani che verranno a Rio de Janeiro con il cuore aperto.
D. – Durante
l’appuntamento con Papa Francesco oggi, lei ha portato anche il kit del pellegrino
per il "pellegrino numero uno"...
R. – Si. Abbiamo chiesto questa udienza dal
Santo Padre per parlare un po’ di come procede la preparazione della Gmg a Rio, dei
giovani che aspettano di incontrarlo, e che con lui, aspettano l’incontro con Gesù
Cristo. Abbiamo portato anche qualche simbolo della Gmg: il kit del pellegrino e una
statua del Cristo Redentore come ricordo, per stare insieme al Santo Padre, per parlargli
della nostra allegria. Tutti lo aspettiamo a Rio, dove il Cristo Redentore lo aspetta
con le braccia aperte.
D. – Che Rio troverà Papa Francesco?
R. – Una
Rio che, nonostante i suoi problemi come città, durante i giorni della Gmg sarà piena
della gioventù del mondo. Credo il Santo Padre parlerà a tutto il mondo – non solo
ai giovani, ma attraverso i giovani – per far sì che mondo del futuro sia più tranquillo,
più fraterno, e più vivo a livello spirituale e sociale.