Squinzi: serve vera politica per lavoro e industria
"La mancanza del lavoro è la madre di ogni male sociale". Lo ha detto il presidente
di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenendo a Roma all'assemblea generale. D'accordo
anche il premier Enrico Letta, convinto che per troppo tempo l'industria è stata trascurata.
Il servizio di Alessandro Guarasci:
Squinzi parla
del principale problema italiano: la disoccupazione. E il presidente di Confindustria
afferma che essa "va affrontata in maniera strutturale e con equilibrio, intervenendo
su costo, produttività e regole". Le imprese "sono pronte a supportare il governo
con investimenti e occupazione". Ma poi c'è il problema del fisco, definito "opaco,
complicato, e incerto. E' quanto di peggio si possa immaginare". Dunque serve una
vera politica di qualità per sostenere la competitività e la produzione. Questo vale
sia per il Sud sia per il Nord, dove però il tracollo dell'industria sarebbe un vero
dramma per tutto il Paese. E' poi urgente contrastare la difficoltà di accedere al
credito, perché negli ultimi 18 mesi lo stock di prestiti erogati alle imprese "è
calato di 50 miliardi: un taglio senza precedenti nel dopoguerra". Il premier Enrico
Letta risponde che governo e industriali sono dalla stessa parte. "Forse è finito
il girone di andata, durato più di un decennio, quando si è pensato in Italia e in
Europa di poter fare a meno dell'industria, facendo crescita senza l'industria - dice
Letta - la Ue ha perso la sua leadership". Anche i sindacati mettono in luce la necessità
di una nuova alleanza per rilanciare il sistema Italia.