Il Papa ad Assisi il 4 ottobre. Mons. Sorrentino: visita che dà nuovo slancio missionario
Papa Francesco visiterà Assisi il prossimo 4 ottobre, nella giornata in cui si celebra
la festa di San Francesco, Patrono d’Italia. La data è stata resa nota dall’arcivescovo
di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino. Per festeggiare l’annuncio,
le campane della Basilica di San Francesco hanno suonato a lungo a festa. Subito dopo
l’annuncio, Alessandro Gisotti ha raggiunto telefonicamente lo stesso arcivescovo
di Assisi, mons. Domenico Sorrentino:
R. - Siamo davvero
lieti! Io ringrazierò – appena possibile – il Santo Padre per la grande gioia che
ci dà. È veramente un grande segno di attenzione e di benevolenza. Per Assisi, non
poteva che essere così, per lui che ha preso il nome di Francesco. Noi ci predisponiamo
a riceverlo – naturalmente - con grande esultanza, cercando di metterci veramente
alla sua scuola, per la maniera di leggere San Francesco, e attraverso San Francesco,
di leggere il Vangelo. Cerchiamo di sentirci ancora di più Chiesa e di stare ancora
di più affianco al Santo Padre.
D. - Papa Francesco incontra San Francesco.
Semplicemente questo dà la forza spirituale - anche simbolica e straordinaria - di
questa visita…
R. - Direi proprio di si! Ha mostrato un grande interesse, anche
perché non è stato ancora ad Assisi e già mi ha fatto sapere che intende fare una
visita ben articolata che gli consenta di camminare sulle orme di Francesco, sul suo
cammino spirituale, sul cammino della sua conversione. Sarà quindi una giornata splendida
davvero! Speriamo proprio di aver una grande grazia, come quella che sta già manifestando
la Chiesa universale attraverso la sua testimonianza, i suoi gesti, le sue parole.
Che questa possa ulteriormente consolidarsi in questo incontro con la città del poverello,
e ovviamente con la testimonianza del poverello d’Assisi.
D. - Quali sono le
sue speranze per la sua comunità, per la sua diocesi?
R. - Noi camminiamo da
sempre sulle orme di Francesco. Ovviamente, in questo momento, stiamo anche in una
fase di Sinodo diocesano. Per me riprendere il contatto con Francesco, con il suo
messaggio e con la sua figura è veramente la strada maestra per poter raggiungere
il Vangelo. Che questo venga a spiegarcelo il Papa, e a testimoniarlo anche con il
suo atteggiamento, è una grazia nella grazia. Dunque sono veramente convinto che il
Signore sta dando, in particolare alla nostra chiesa particolare di Assisi un colpo
d’ala, e che attraverso quanto fa per noi, vuole anche dare alla Chiesa universale
un messaggio importante di speranza, di impegno e di ritrovato slancio missionario.