Il card. Bertone: la dedizione di don Gallo ai bisognosi figlia del suo sacerdozio
“Un dialogo a volte franco e vivace”. “Un rapporto fraterno e rispettoso”. Con queste
parole, rispettivamente, il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e il
suo successore alla guida dell’arcidiocesi di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco,
hanno voluto ricordare don Andrea Gallo, il sacerdote fondatore della Comunità di
San Benedetto al Porto, spentosi nel capoluogo ligure all’età di 84 anni. In una dichiarazione
resa nota dal direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, il cardinale
Bertone afferma di aver “ricordato nella preghiera il suo antico compagno di studi”,
rammentando di aver avuto con don Gallo, durante gli anni trascorsi a Genova come
arcivescovo, “un dialogo a volte franco e vivace”. E tuttavia, nota il segretario
di Stato, “la dedizione in favore dei bisognosi non poteva non avere come sorgiva
ispirazione la sua identità sacerdotale”.
Analogo il ricordo di don Gallo che
torna alla memoria del cardinale Bagnasco. Pur caratterizzato da “una dialettica”,
il nostro rapporto – ha riferito il capo dei vescovi italiani a margine dell’Assemblea
generale della Cei – era fondato su “un dialogo di lealtà, di chiarezza, di paternità
da parte mia; di rispetto e di affetto da parte sua”. Il cardinale Bagnasco ha anche
espresso il desiderio di riuscire a presiedere a Genova la celebrazione delle esequie
di don Andrea Gallo.