2013-05-21 14:33:55

Il Papa prega a Messa e in un tweet per la tragedia di Oklahoma City: 91 i morti


Gli Stati Uniti piangono le vittime causate dal tornado che ha colpito lo Stato dell’Oklahoma. Il bilancio provvisorio parla di 91 morti, di cui almeno 20 bambini rimasti sotto le macerie di due scuole elementari, distrutte dal vento ad oltre 300 km orari. Tantissimi i feriti. Il tragico evento è stato ricordato stamattina anche da Papa Francesco. Il servizio è di Salvatore Sabatino:RealAudioMP3

“Preghiamo per le vittime – almeno 50 – e i dispersi, specialmente i bambini, colpiti dal violento tornado abbattutosi su Oklahoma City ieri. Ascoltaci, o Signore!”.

È questa l’invocazione che Papa Francesco ha elevato questa mattina alla Messa presieduta in Casa S. Marta, concludendo la preghiera dei fedeli. Successivamente, il Pontefice ha lanciato un analogo tweet dal suo account @Pontifex, per esprimere, con parole molto simili, la vicinanza alle popolazioni colpite dal tornado killer. Pesantissimo il bilancio, nel frattempo aggravatosi fino a raggiungere quota 91 morti. E un sobborgo di Oklahoma City, Moore, spazzato via dalla furia del vento, giunto fino a 300 km orari. “E’ come se un’enorme palla da bowling avesse attraversato la città” – dicono gli esperti – lasciando dietro di sé il vuoto. Distrutte circa 7.000 abitazioni, l’ospedale, l’autostrada e due scuole elementari. E’ qui che sono morti almeno 20 bambini ed altrettanti risultano dispersi. Secondo le prime informazioni, gli alunni non erano stati fatti uscire a fine mattinata proprio in previsione del maltempo che si stava per abbattere sulla città. I soccorritori ora scavano a mani nude, nella speranza di riuscire a salvare chi è rimasto sepolto sotto le macerie. Nel frattempo, il presidente Obama ha dichiarato lo stato di calamità naturale, inviando la Guardia nazionale. Per i meteorologi americani è stato uno tra i più violenti eventi climatici al mondo. Ecco l'opinione di Giampiero Maracchi, climatologo del Cnr.

R. – Quella è una zona dove il fenomeno del tornato si verifica molto frequentemente. Certamente questo – rispetto al valore dell’intensità media dei tornado che si verificano tutti gli anni e che sono decine e decine – ha un’intensità molto alta. Io sono un grande sostenitore dei cambiamenti climatici, ma prima di dire che è dovuto al cambiamento del clima sarei un po’ cauto.

D. – Però, si ha l’impressione che questi fenomeni, anche in aree in cui sono abbastanza frequenti, diventino sempre più potenti e dirompenti. E’ vero?

R. – Questo è vero. E' vero per gli uragani, è vero per i tornado e lo si vede anche dai dati. C’è un dato abbastanza interessante di una grande compagnia di assicurazioni, che fa vedere come sono di dieci volte maggiori i danni causati da questi fenomeni dal '90 in poi, rispetto al periodo '60-'90. Se questo faccia parte o sia dovuto al cambiamento, oppure sia un evento eccezionale che si sarebbe verificato, è più difficile dirlo.

D. – Sono fenomeni che sono circoscritti a quell’area, o possono riguardare anche l’Europa, per esempio?

R. – Sostanzialmente, in quella dimensione sono circoscritte a quell’area. In Italia, esistono le trombe d’aria, tanto è vero che qualche mese fa se ne è verificata una nel nord dell’Emilia, in una zona dove generalmente non si era mai verifica e anche in una stagione - fra l’altro - non è particolarmente propizia. Però, certamente non di quelle dimensioni lì.







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