Bolivia: la Chiesa invita alla calma ed a riprendere il dialogo
La Chiesa cattolica in Bolivia ha espresso preoccupazione per le tensioni di questi
giorni a causa delle proteste promosse dalla Central Obrera Boliviana (Cob) con manifestazioni
e marce pubbliche. L'intervento della Chiesa è dovuto al timore di possibili scontri
di piazza anche perché il governo di Evo Morales ha esortato i propri sostenitori
ad uscire per strada “per difendere il processo di cambiamento nel Paese”. I gruppi
fedeli al Presidente stanno già preparando delle dimostrazioni, chiamate "contromarcia",
volte a impedire gli assembramenti quotidiani dei lavoratori nelle diverse città del
Paese. "Gli annunci di radicalizzazione delle misure di pressione e gli appelli a
nuove manifestazioni pubbliche possono portare allo scontro tra fratelli", ha ammonito
la Conferenza episcopale boliviana, attraverso una nota inviata a Fides. Mons. Edmundo
Abastoflor, arcivescovo de La Paz, ha ribadito che il dialogo "è l'unica via possibile
e democratica", e ha esortato il presidente Morales e i dirigenti sindacali a riprendere
i negoziati sulla riforma della legge pensionistica. (R.P.)