Nigeria: offensiva dell’esercito contro Boko Haram, coprifuoco e 60 morti
In Nigeria coprifuoco di 24 ore nella città nord orientale di Maiduguri. La misura,
imposta sabato dai militari, riguarda le aree considerate sotto il controllo dei miliziani
della setta Boko Haram protagonista, da oltre un decennio, di stragi di civili e di
sanguinosi attentati anche ai danni delle chiese cristiane. La decisione si inserisce
nell’ambito di un’offensiva anti terrorismo, scattata oltre 48 ore fa, che fino ad
ora ha provocato almeno una sessantina di morti. Forte preoccupazione è stata espressa
dagli Stati Uniti che chiedono il rispetto dei diritti umani. Massimiliano Menichetti
ha raggiunto telefonicamente in Nigeria una suora missionaria alla quale per
ragioni di sicurezza garantiamo l’anonimato:
R. – C’è crisi
dappertutto. Mischiano politica e religione; hanno ucciso cento poliziotti a Nasarawa,
però non si trovano i corpi; lo stesso in tanti altri posti ci sono queste uccisioni
e i corpi spariscono. "Boko Haram" ha adottato un’altra strategia, cioè quella di
uccidere in questa maniera.
D. – Nel senso che "Boko Haram" ha cambiato: adesso
non mette più le bombe, ma uccide le persone e poi le fa sparire?
R. – E’ così.
È terribile.
D. – Voi come comunità cristiana che cosa fate in questa situazione?
Per la popolazione cosa fate?
R. – La popolazione grida, protesta e noi cerchiamo
di incoraggiarla a non avere paura perché è questo che vogliono quelli di "Boko Haram".
D.
– Il governo centrale comunque cerca di tenere sotto controllo la situazione …
R.
– Il presidente ha detto che tutte le forze devono mettercela tutta, che bisogna stare
all’erta e che questa situazione deve finire. Comunque, si parla, si parla… e poi,
per esempio, un governatore è scappato da Abuja quando ha visto che ammazzavano ...
D.
– Il presidente Jonathan ha intensificato le misure di sicurezza...
R. – Ci
sono tanti posti di blocco: ogni cento metri, posti di blocco, controlli e controlli.
Non serve a niente, perché alcune nostre suore tornavano dalle vacanze e le hanno
fermate proprio al posto di blocco ma quelli non erano poliziotti veri: erano banditi
travestiti, perché poliziotti veri non c’erano proprio, quel giorno. Hanno rubato,
hanno tolto loro tutto e sono rimaste sulla strada; per fortuna non le hanno toccate,
hanno solamente preso tutto ciò che avevano.
D. – Ora è stato rafforzato anche
l’esercito…
R. – I soldati sono dappertutto, tutta la Nigeria è piena; l’allarme
è per tutta la Nigeria!
D. – Però, non c’è sicurezza…
R. – Non c’è sicurezza,
certo, non c’è sicurezza; e non possono fare niente. Solo Dio può mettere fine a tutto
questo e far migliorare la situazione. Stiamo pregando lo Spirito Santo, ora, con
la Pentecoste – stiamo già alla vigilia – che illumini le menti perché inizi un’era
nuova.