2013-05-17 08:43:01

Terra Santa. Caritas Gerusalemme: "Aiutateci a camminare da soli"


“Chiediamo alle Caritas del mondo di aiutarci a camminare da soli. Soffriamo delle conseguenze dell’occupazione israeliana che ci piega le gambe in ogni ambito di vita. Vogliamo rialzare la testa e darci da fare per la giustizia e il diritto e per restare nella nostra terra da uomini liberi”. E’ l’appello che, attraverso l'agenzia Sir, don Raed Abusahliah, da due mesi nuovo Segretario generale di Caritas Gerusalemme, lancia per aiutare i cristiani, e non solo loro, “a vivere in Terra Santa”. “From charity to development, dalla carità allo sviluppo”: è questo, per il segretario generale, “il piano per il futuro. Se non faremo così resteremo mendicanti con licenza per sempre. E noi non vogliamo elemosinare per l’eternità”. Al Sir padre Abusahliah racconta l’impegno della Caritas Gerusalemme a Gaza, nei Territori Palestinesi e a Gerusalemme, denunciando emergenze quali, povertà, lavoro, droga, mancanza di case e salute. Sullo sfondo l’occupazione israeliana e l’emigrazione cristiana da arrestare. “Dare lavoro, fornire una casa e favorire il matrimonio” sono le tre parole chiave che, per il sacerdote, vanno tenute presenti “se si vuole mantenere la presenza cristiana in Terra Santa”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.