2013-05-17 20:01:59

Senza onori militari i funerali di Videla, l'ex dittatore argentino morto in carcere per crimini contro l'umanità


L’ex dittatore argentino Jorge Rafael Videla, 87 anni, è morto ieri dopo un malore nel carcere di Marcos Paz, vicino a Buenos Aires, dove scontava i due ergastoli a cui era stato condannato per le atrocità e i crimini commessi durante il suo regime. Forte l’impatto di questa notizia per le famiglie delle migliaia di vittime e l’Associazione delle madri di Plaza de Mayo. Il servizio di Cecilia Seppia:RealAudioMP3

Generale dell’esercito, leader della giunta militare responsabile del golpe che depose Isabelita Peron, Rafael Videla guidò l’Argentina durante la dittatura tra il 1976 e il 1981. In carcere stava scontando due condanne all’ergastolo e una a 50 anni per crimini contro l’umanità; per l’assassinio e la tortura sistematica di 30 mila persone, molte delle quali desaparecidos, ovvero scomparse, per lo più gettate in mare, senza che si conoscesse mai la loro sorte. Tra le accuse anche il furto dei neonati. Decine di bimbi, nati durante la prigionia e la tortura delle mamme, poi dati in adozione a famiglie di militari. Videla, non ha mai rinnegato le sue azioni e lo scorso marzo, dal carcere aveva lanciato la sua ultima provocazione: un’arringa contro il presidente Cristina Kirchner e un appello ai suoi ex compagni dell’esercito affinché prendessero le armi contro di lei e suoi seguaci. La notizia della sua morte ha fatto in breve il giro del mondo: forte la reazione delle nonne di Plaza de Majo. “Era un essere disprezzabile, rivendicava i suoi delitti e non si è mai pentito”, dice la presidente dell’Associazione. “La sua morte elimina la presenza fisica, ma non ciò che ha fatto al Paese”, fa sapere il premio nobel per la pace argentino Esquivel. Intanto il governo ha dichiarato che i funerali dell’ex dittatore si svolgeranno senza gli onori militari.







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