Appello di Papa Francesco per la libertà religiosa
Un appello alle autorità civili perché sia rispettato il diritto dei credenti a vivere
la propria fede liberamente e un invito a tutti gli europei perché siano consapevoli
del ruolo del cristianesimo nel continente. E’ contenuto nel messaggio che Papa Francesco
rivolge alle due delegazioni rappresentanti le Chiese ortodosse e la Chiesa cattolica
del continente europeo a Istanbul per un seminario di studio su “La libertà religiosa
oggi. L’editto di Milano dell’imperatore Costantino: 1700 anni dopo”. L’incontro è
promosso dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli in collaborazione con il Consiglio
delle Conferenze episcopali europee (Ccee). Con un messaggio del Segretario di Stato,
Tarcisio Bertone, Papa Francesco ha inviato i suoi "fraterni auguri a Sua Santità
Bartolomeo, arcivescovo della città fondata da Costantino stesso", esprimendo la sua
“speranza” di vedere presto “il giorno in cui le divisioni del secondo millennio verranno
definitivamente consegnate al passato”. Riguardo al tema del Seminario, Papa Francesco
richiama le “autorità civili a rispettare ovunque, alla luce dello storico decreto
di Costantino, il diritto dei credenti a vivere liberamente il proprio culto e ad
esprimere pubblicamente la loro fede”. “Allo stesso tempo”, prosegue il messaggio,
il Papa “invita tutti i cittadini europei a riconoscere il ruolo che il cristianesimo
ha avuto nel formare la nostra cultura, e a rimanere aperti al contributo continuo
che i credenti cristiani possono dare in questo senso”. Aprendo i lavori del seminario
di studio, questa mattina a Istanbul, il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo
I ha affermato che la Chiesa “vive”, “non è scomparsa” dalla vita pubblica, anzi permea
con “il Vangelo di Gesù e il sangue dei martiri” le società e le istituzioni anche
quando “vive, esiste e duramente soffre in cattività, anche quando la Chiesa è perseguitata”.
Nel suo saluto il patriarca - giunto ieri sera a Istanbul dopo una intensa tre-giorni
di incontri e momenti di preghiera a Milano - ha sottolineato come “lo spirito del
Vangelo e la cristianità” sono “l’unico modo per assicurare il progresso e preservare
la pace”. Questa mattina, gli interventi del metropolita Emmanuel di Francia e del
cardinale Péter Erdő, presidente del Ccee il quale si è soffermato sulla situazione
dei cristiani in Europa. “Un primo elemento della cultura attuale, così presente in
Europa - ha detto il porporato - è il rifiuto pratico di Dio, considerato spesso come
un qualcosa di astratto e lontano. In questo contesto è quasi naturale considerare
la religione e il rapporto con Dio come opinioni soggettive, aspetti che non possono
avere un carattere sociale ma devono essere relegati alla sfera privata dell’individuo”.
Con l’aiuto di esperti, i partecipanti affrontano il tema della libertà religiosa
a partire da tre prospettive: la libertà religiosa dal punto di vista delle comunità
religiose, con interventi di rappresentanti della comunità ebraica, musulmana, ortodossa
e cattolica; la realtà della libertà religiosa nel mondo e il rapporto tra religione,
politica e società.