Guinea Equatoriale: diritti umani a rischio in vista delle elezioni
E’ appena iniziata la campagna elettorale per le elezioni amministrative e municipali
che si terranno nel paese il prossimo 26 maggio. La popolazione della Guinea Equatoriale
è ancora priva delle libertà fondamentali oltre che vittima di serie violazioni dei
diritti umani. Secondo le Ong Amnesty International, Human Rights Watch e Eg Justice,
una organizzazione dedicata alla difesa dei diritti umani e allo stato di diritto
in Guinea Equatoriale, preoccupano i tanti incidenti violenti e le dentenzioni avvenute
negli ultimi mesi, dovuti a motivi politici, oltre alla situazione attuale di molestie
verso i rappresentanti di opposizione politica del Paese, le accuse di intimidazione
agli elettori e la negazione della libertà di espressione e di altri diritti nel periodo
pre-elettorale. I rappresentanti delle Ong hanno anche espresso preoccupazione di
interferenze nel processo elettorale e di restrizioni agli osservatori internazionali.
La popolazione non ha mai partecipato liberamente a nessun tipo di elezione e adesso
si trova a dover eleggere i membri che integreranno il nuovo parlamento e i consiglieri.
Per la prima volta gli elettori sceglieranno 55 membri di un nuovo Senato secondo
le disposizioni del nuovo testo della Costituzione, promulgata nel febbraio 2012.
Gli altri 15 senatori saranno direttamente incaricati dal Presidente del Paese Teodoro
Obiang Nguema Mbasogo, al potere dal 1979. Le elezioni legislative e municipali del
26 maggio saranno le prime nel Paese dopo il referendum su una serie di riforme costituzionali,
approvate con il 97,7% dei voti tenuto nel mese di novembre 2011. Il partito democratico
al Governo, detiene praticamente il monopolio del potere, i fondi e l’accesso ai mezzi
di comunicazione nazionali, a differenza degli oppositori che subiscono gravi restrizioni
come pratiche di detenzione arbitraria, torture e intimidazioni di ogni sorta. (R.P.)