Filippine: cristiani e musulmani insieme contro le frodi elettorali
Collaborazione interreligiosa per un risultato elettorale trasparente. Padre Loreto
Sanchez, della diocesi di Pasig, ha fatto appello al dialogo interconfessionale al
fine di assicurare il limpido svolgimento delle elezioni. Lo riporta - riferisce l'agenzia
AsiaNews - il sito ufficiale della Conferenza episcopale filippina (Cbcp). Il Consiglio
per la responsabilità di voto della parrocchia (Ppcrv), istituito nel Paese di Maharlika,
si è preposto l'obiettivo di raggruppare volontari cattolici, musulmani e cristiani
di altra denominazione, al fine di garantire uno svolgimento onesto e pulito delle
elezioni nella città. Padre Loreto Sanchez ha poi spiegato che "ci sono molti musulmani
nella città ai quali non interessa essere membri del comitato perché confidano nel
fatto che sia onesto e corretto". E ha aggiunto che "invece molti altri cittadini
di fede musulmana hanno aderito con entusiasmo pur trattandosi di un'iniziativa cattolica".
Nelle Filippine i cristiani costituiscono il 94% della popolazione, tra questi circa
l'81% sono cattolici mentre il restante 13% è frammentato in un ampio numero di denominazioni
cristiane. Nel Paese, solo il 5% dei cittadini sono di fede musulmana. In occasione
delle elezioni svoltesi lunedì 13 maggio, i vescovi del Paese hanno fatto appello
"alla sacralità del voto", affermando che trasparenza e onestà sono valori che prescindono
dalle differenze confessionali. (R.P.)