2013-05-14 08:19:11

Voto tra violenze e tensioni nelle Filippine: 7 morti e decine di feriti


In un clima di forte tensione si è votato lunedì nelle Filippine. Sei le vittime e decine i feriti in vari episodi di violenza. Nonostante tutto, oltre il 70% dei 52 milioni di aventi diritto al voto si è recato alle urne, per eleggere la metà dei 24 senatori e quasi tutti i 300 deputati della Camera dei Rappresentanti. Si è votato anche in 80 provincie e nella regione autonoma islamica del sud. Oggi i risultati ufficiali. Ci riferisce Stefano Vecchia:RealAudioMP3

Un esercizio di democrazia complesso quello filippino, funestato da episodi di violenza, che ha messo a dura prova la sicurezza i varie aree del Paese. A segnare la giornata elettorale non solo intimidazioni e compravendita di voti ma anche blocchi del sistema informatico di voto e la ripresa della registrazione manuale in diverse sezioni elettorali. La consultazione di ieri è vista come fondamentale per consentire all’amministrazione guidata dal presidente Benigno Aquino III di proseguire agevolmente il suo percorso nel prossimo triennio. Ultimo del mandato presidenziale. Il 53enne Aquino che ha puntato la sua esperienza al vertice del Paese sulla moralizzazione della vita pubblica, sulla lotta alla violenza radicata nella società e sullo sviluppo che deve far uscire l’arcipelago dalla povertà, ha bisogno di raggiungere anche la maggioranza al senato oltre che mantenere quella scontata alla Camera. Al momento, unico risultato il concreto disturbo delle aspettative presidenziali e il vantaggio dell’ex-presidente, l’attore Joseph Estrada nella corsa alla poltrona di sindaco di Manila.

Ultimo aggiornamento: 15 maggio







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