2013-05-14 13:06:27

Usa: nel 2012 in ulteriore calo le denunce di abusi secondo l’ultimo Rapporto annuale


Il 2012 ha registrato un’ulteriore flessione di molestatori, denunce e vittime di abusi sessuali nelle diocesi negli Stati Uniti. La maggioranza riguardano casi avvenuti negli anni 70 e 80 e i cui responsabili sono stati nel frattempo rimossi o sono deceduti. È quanto emerge – come riporta l’agenzia Cns – dall’ultimo rapporto annuale del Centro di ricerca applicata sull’apostolato (Cara) della Georgetown University di Washington, incaricato dalla National Review Board della Conferenza episcopale (Usccb) di raccogliere i dati sui casi e l’applicazione della “Carta per la Protezione dei bambini e dei giovani” adottata dai vescovi nel 2002 dopo lo scandalo scoppiato nei mesi precedenti. L’indagine, a cui ha partecipato lo studio legale “StoneBridge Business Partners”, ha verificato che su 34 casi rinviati a giudizio l’anno scorso solo sei si sono rivelati fondati in tribunale, 12 completamente infondati, mentre altri 15 sono ancora in fase di accertamento. Quasi tutte le diocesi esaminate, ad eccezione di tre, hanno dimostrato di avere ottemperato alle prescrizioni della Carta. Il rapporto si suddivide in due sezioni: una affidata alla “StoneBridge Business Partners” riguarda l’accertamento della corretta applicazione delle disposizioni delle disposizioni della Usccb. Lo studio legale ha effettuato verifiche dirette in 71 diocesi ed eparchie ed esaminato la documentazione presentata da altre 118. Non tutte hanno accettato di sottoporsi alla verifica: sono la diocesi di Lincoln e cinque eparchie di rito orientale. L’obiettivo, precisa nell’introduzione al rapporto Al Notzon III, presidente del National Reviwe Board, è di coprire in futuro la totalità delle diocesi ed eparchie per potere garantire al meglio la salvaguardia dei minori. La seconda parte del rapporto riguarda invece i dati raccolti sulle denunce e le spese sostenute dalle diocesi per i risarcimenti e altro. Il 2012 ha registrato in tutto 397 denunce, la maggior parte riferite a fatti avvenuti prima del 2000, contro 313 sacerdoti o diaconi. Si tratta della cifra più bassa registrata dal 2004, anno in cui è iniziata la raccolta sistematica di questi dati. In tutto nel 2012 le diocesi e gli ordini religiosi hanno speso più di 148 milioni di dollari tra spese legali, spese per assistere le vittime e per curare i molestatori. Ad essi vanno aggiunti 26 milioni e mezzo per finanziare programmi di protezione. Questa seconda parte del rapporto rileva peraltro anche alcuni limiti dell’indagine legati all’impossibilità di verificare direttamente la correttezza delle procedure applicate nelle parrocchie. Un’altra lacuna rilevata è la scarsa sistematicità nella raccolta e registrazione dei dati nelle diocesi, anche questa fondamentale per contrastare in modo efficace il fenomeno degli abusi. Questi problemi sono stati riportati da Notzon in una recente lettera al Presidente della Usccb card. Timothy Nolan. (A cura di Lisa Zengarini)







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