Sudafrica: nuove tensioni nelle miniere di platino sudafricane
“La tensione è ancora molto alta. Siamo preoccupati” dice all’agenzia Fides mons.
Kevin Dowling, vescovo di Rustenburg, vicino a Marikana dove i minatori delle miniere
di platino sono in agitazione dopo l’uccisione domenica 12 maggio di un sindacalista,.
L’uomo, Mawethu Steven, lavorava per la Amcu, la sigla sindacale più intransigente
nella negoziazione con le società minerarie. Altre due persone sono in seguito state
uccise da sconosciuti che affermano di ricercare un altro sindacalista della Num,
lo storico sindacato dei minatori, criticato da parte dei lavoratori perché visto
come meno intransigente. “Su questi ultimi omicidi dobbiamo aspettare le conclusioni
dell’inchiesta della polizia. È molto difficile districarsi in questa vicenda per
trovare la verità” dice mons. Dowling. Mawethu Steven doveva testimoniare al processo
sull’uccisione nell’agosto 2012 di 34 minatori da parte della polizia durante una
precedente protesta. “Questo processo è un ulteriore elemento di agitazione al quale
si aggiunge l’annuncio da parte della Anglo American Platinum (Amplats) del licenziamento
di 6.000 minatori. Sono fattori che accrescono la tensione in tutta l’area” conclude
il vescovo. (R.P.)