Siria. Ad Aleppo 90 disabili musulmani ospiti di una struttura cattolica
“Nella tragedia della guerra i gesti della carità appaiono come un dono ancora più
luminoso e commovente”: così padre David Fernandez, missionario dell’Istituto del
Verbo Incarnato racconta a Fides l’emergenza di una novantina di disabili che, costretti
a fuggire dal quartiere di Cheikh Maksoud di Aleppo dove abitavano, ora sono ospitati
in una residenza per studenti messa a disposizione dal Vicariato apostolico della
città. Ora però, manca l’acqua e aumenta il caldo e con esso le difficoltà per queste
persone – tutte musulmane, molte delle quali malate – di cui si occupano i volontari
impegnati in un’affannosa ricerca di autobotti. Oltre a loro, altri anziani e infermi
hanno invece trovato rifugio presso le suore di Madre Teresa. Il missionario ha confermato
poi il lancio di alcuni missili e colpi di mortaio, la settimana scorsa, da parte
delle milizie antiregime sul quartiere di Sulaymaniyah, abitato anche da molti cristiani
e dove si ergeva un presidio del governo, ma che hanno colpito, invece, diverse abitazioni
civili. Danneggiata anche la sede della metropolia siro-ortodossa dove risiede Mar
Gregorios Yohanna Ibrahim, uno dei due vescovi di Aleppo, da tre settimane nelle mani
di ignoti sequestratori. (R.B.)